Consiglio Regionale della Valle d'Aosta

21/11/2024 | Press release | Distributed by Public on 21/11/2024 19:02

Interpellanza sull'indennità sanitaria

Nella seduta consiliare del 21 novembre 2024, il gruppo Lega Vallée d'Aoste ha presentato un'interpellanza sull'estensione dell'indennità sanitaria temporanea e sul mantenimento di quella di attrattività anche per le professioni diverse da quella medica e infermieristica.

«Durante la discussione del bilancio di previsione 2024-2026 abbiamo proposto di riconoscere questa indennità a tutte le professioni sanitarie, compresi gli Operatori socio sanitari - ha ricordato il Capogruppo Andrea Manfrin -. Il Governo regionale si diceva consapevole della necessità di valorizzare queste professioni nelle successive negoziazioni contrattuali. Ad oggi, invece, ci troviamo a constatare che la "necessaria valorizzazione" non è stata realizzata e che è stata anche tagliata l'indennità di attrattività alle figure a cui era stata inizialmente concessa come, ad esempio, i veterinari, gli psicologi e i tecnici di laboratorio. Chiediamo quindi se il Governo intenda ottemperare agli impegni presi nei confronti degli Oss e delle figure escluse dalla misura di indennità sanitaria e se voglia individuare le risorse necessarie per evitare gli annunciati tagli all'indennità sanitaria alle figure diverse da medici e infermieri

L'Assessore alla sanità, Carlo Marzi ha informato che «l'individuazione delle modalità di corresponsione e dei tempi di erogazione delle Risorse aggiuntive regionali basate anche sulle ore effettivamente rese, è demandata alla contrattazione aziendale e l'Ausl le ha condivisi con i sindacati nel corso di una serie di incontri tenutisi lo scorso mese di ottobre. Per il comparto Sanità è stata siglata una prima ipotesi di accordo; per la dirigenza professionale tecnica e amministrativa (Pta) si sta perfezionando l'ipotesi di accordo con la firma di tutte le parti coinvolte; per la Dirigenza Area sanità, al momento, non si ha ancora una bozza di ipotesi condivisa. Per il comparto Sanità e la dirigenza Pta è stata stabilita la decorrenza del 1° novembre 2024 per l'effettuazione delle ore aggiuntive

«Con la legge regionale 27/2023 è stata prevista, per il triennio 2023-2025, un'indennità sanitaria temporanea per tutta la dirigenza sanitaria non medica, veterinaria e delle professioni sanitarie e per il personale delle professioni sanitarie del comparto Sanità, ad esclusione del personale infermieristico, già beneficiario dell'indennità prevista dalla lr 22/2022 - ha spiegato Marzi -. Tale legge ha inoltre ampliato l'indennità a tutto il personale sanitario, compreso quello con rapporto di lavoro a tempo parziale. L'onere finanziario complessivo è stato determinato per il triennio 2023/2025 in 2 milioni e 700mila euro annui secondo i conteggi forniti dall'Ausl. I calcoli avevano preso spunto da un'azione politica che aveva preso avvio con una proposta di legge sostenuta anche dai colleghi firmatari di questa interpellanza che prevedeva un'indennità più bassa di quella attualmente percepita. A seguito dell'approvazione della norma, però, l'Ausl ha avviato la contrattazione aziendale stabilendo, in pieno accordo con i rappresentanti sindacali, di procedere a erogare al personale beneficiario gli importi più alti, previsti dalla legge di attrattività n. 22/2022 concordando con la quasi certezza di procedere a conguaglio (negativo), entro la fine dell'anno, al fine del rispetto dell'importo totale del finanziamento che era tarato su cifre più basse. In questi mesi l'Azienda sta, quindi, procedendo con i conguagli negativi, previsti e prevedibili. Non si tratta, pertanto, di una riduzione dell'indennità sanitaria temporanea, ma di un'ordinaria operazione contabile prevista nell'ambito degli accordi sindacali. Per quanto attiene al prossimo bilancio di previsione per il triennio 2025-2027 l'Assessorato ha già provveduto alle dovute proposte di legge nonché ai dovuti stanziamenti sui capitoli di bilancio al fine di prevedere le indennità sanitarie temporanee sia per la legge regionale 22/2022, sia per la n. 27/2023, fino alla 12/2024 anche per l'annualità 2027. Quindi, col prossimo bilancio di previsione saranno messi a disposizione fondi per 80 milioni e 500mila euro. Il nostro impegno è volto ad aggiornare l'indennità sanitaria temporanea prevista dalla lr 27/2023, portando a stabilizzare gli importi dal 2025 e a tornare a dare la stessa cifra per tutti e due i casi: 800 euro lordo busta per il personale della dirigenza sanitaria non medica; 350 euro lordo busta per il personale delle professioni sanitarie

«La nostra proposta di legge mirava fermamente a ricomprendere anche la categoria degli operatori socio sanitari nella platea dei beneficiari dell'indennità di attrattività - ha affermato il Capogruppo Manfrin -. Si tratta di professionisti che sono stati incensati nei momenti di maggior crisi e poi tragicamente ignorati nel momento in cui si sarebbe dovuto dimostrare la giusta riconoscenza. Ma la beffa non finisce qui. A tutte le categorie professionali, l'indennità di attrattività viene riconosciuta come un plus - un incentivo - che viene inserito in busta paga per attrarre altri lavoratori in Valle o per compensarli del lavoro svolto. Invece, la proposta dell'Ausl prevede che gli operatori socio sanitari possano ottenere l'indennità a fronte di maggiori prestazioni lavorative. Tanti proclami che, ancora una volta, cadono miseramente di fronte alla realtà dei fatti. Ci giungono poi notizie stampa secondo cui l'Union Valdôtaine ha garantito oltre 36 milioni per il personale sanitario. Il Governo farebbe quindi meglio a rivolgersi al mouvement per le liquidità necessarie

LT