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21/11/2024 | News release | Distributed by Public on 21/11/2024 20:03

Dalle tutele al rischio di vittimizzazione secondaria: focus a Pisa sul contrasto alla violenza sulle donne

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Prefettura Pisa
21 Novembre 2024
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Ultimo aggiornamento
Giovedì 21 Novembre 2024, ore 19:45
Esperienze e indicazioni dal confronto in prefettura nell'ambito della conferenza provinciale permanente

In vista della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, il 25 novembre prossimo, la conferenza provinciale permanente di Pisa si è riunita nella prefettura toscana, presieduta dal prefetto Maria Luisa D'Alessandro, per un confronto a 360° tra le componenti della "Rete provinciale per la prevenzione ed il contrasto della violenza maschile contro le donne, della violenza intrafamiliare e della violenza assistita".

Aprendo i lavori il prefetto ha evidenziato il valore dell'attività della rete sul territorio, che si svolge in sinergia con le Forze dell'ordine e con l'autorità giudiziaria, per un approccio integrato e completo a tutela delle vittime. In questo solco è importante continuare dando priorità all'attenzione alle vittime senza dimenticare l'aspetto del recupero degli autori delle violenze, ha sottolineato il prefetto, introducendo così i principali temi della giornata.

Sul fronte degli strumenti che la legge mette a disposizione, il presidente del tribunale di Pisa Beatrice Dani, e il procuratore della Repubblica di Pisa Angela Camelio hanno spiegato le principali novità introdotte dalla legge n.168/2023 sul contrasto della violenza sulle donne e della violenza domestica sul piano cautelare e processuale.

Il presidente del tribunale ha accennato alla trattazione giudiziaria prioritaria di questo tipo di reati e alle misure per proteggere durante lo svolgimento del processo la persona offesa, richiamando anche l'importanza dei percorsi di recupero, in relazione alla sospensione condizionale della pena per i condannati. Il procuratore della Repubblica ha invece centrato l'attenzione sul rischio di "vittimizzazione secondaria" delle donne che hanno subito violenze, spiegando come la legge del 2023 parli per la prima volta espressamente di contrasto alla violenza sulle donne in quanto tali, e non solo alla violenza di genere o domestica, in linea con la Convenzione di Istanbul ratificata dall'Italia con la legge n.77/2013.

A questo proposito, ancora, il procuratore ha annunciato delle linee guida della Procura della Repubblica di Pisa, rivolte in particolare alle Forze dell'ordine con lo scopo di omogeneizzare - tenendo conto di vademecum già esistenti e dei suggerimenti dei sostituti procuratori - i diversi momenti dell'intervento in caso di violenza, a partire da quello molto delicato dell'ascolto della vittima fino alla redazione della notizia di reato.

Il direttore della casa circondariale di Pisa, presente insieme con il comandante del Corpo di Polizia penitenziaria locale e funzionari giuridico-pedagogici, ha invece fatto un focus sulle persone detenute per reati legati alla violenza di genere, parlando anche dei percorsi di recupero attivati in carcere.

Hanno offerto il loro contributo anche i centri antiviolenza attivi all'interno della rete provinciale, portando la loro esperienza, mentre il questore e il comandante provinciale dei Carabinieri, oltre a raccontare l'attività delle Forze dell'ordine in questo delicato ambito, hanno ribadito la disponibilità a contribuire all'attività di formazione e sensibilizzazione portata avanti dalle associazioni.

Partendo dal presupposto che le riunioni della Rete provinciale antiviolenza sono un'occasione fondamentale di confronto e condivisione anche per diffondere la cultura del rispetto di genere, il prefetto D'Alessandro ha annunciato per gennaio prossimo un nuovo incontro.