19/11/2024 | News release | Distributed by Public on 19/11/2024 10:08
Anche quest'anno si rinnova la collaborazione tra il Dipartimento di Ingegneria dell'Ambiente, del Territorio e delle Infrastrutture-DIATI del Politecnico e la Regione Piemonte per quanto riguarda il conferimento di tre premi di laurea e un premio di dottorato in memoria di Stefano Rigatelli.
Laureato in Ingegneria Mineraria nel 1991 al Politecnico di Torino e nominato direttore del settore "Ambiente, governo e tutela del territorio" presso la Regione nel 2015, l'ingegnere Rigatelli è scomparso prematuramente nell'aprile del 2016.
Per questa edizione dei "Premi Rigatelli" sono state valutate le tesi discusse nell'anno solare 2023, afferenti a uno dei seguenti ambiti: bonifica di siti inquinanti, risanamento ambientale, amianto, mitigazione e cambiamenti climatici.
Dopo un'attenta valutazione delle tesi candidate, la commissione giudicatrice del Politecnico, composta dalla professoressa Barbara Ruffino e dal professor Fulvio Boano, affiancati dall'ingegnera Carlotta Del Taglia della Regione Piemonte, ha nominato vincitrici a pari merito tre tesi di laurea, tutte accomunate da un elevato grado di originalità.
Si tratta di "Unsupervised classification of flowing condition in non-perennial rivers" di Isabelle Brichetto, per l'estesa attività di processamento e classificazione di immagini satellitari mediante Convolutional Neural Network; "The fate of biodegradable bioplastics (PHB and PHBV) in agricultural soils" di Leonardo Marinucci, per la vasta attività sperimentale svolta presso la Technical University of Crete (Greece) di caratterizzazione delle bioplastiche prima e dopo l'interazione con il suolo; "Net carbon effect of land use transformations in Atlantic forest biome, Embrapa Protocol" di Claudia Usuelli premiata per l'estesa attività in campo e in laboratorio finalizzata alla determinazione sperimentale della capacità di sequestro del carbonio di ecosistemi forestali.
Infine, il premio per la miglior tesi di dottorato è stato assegnato ad Andrea Vergnano, dottorando in Ingegneria Civile E Ambientale, per la significativa attività sperimentale e di analisi e interpretazione dei dati, con un grado di innovazione scientifica molto elevato per il lavoro di tesi "Multidisciplinary approaches to enhance Ground Penetrating Radar (GPR) surveys in a glacial and proglacial environments".