Regione Friuli Venezia Giulia

09/02/2024 | Press release | Distributed by Public on 09/02/2024 10:45

Incendio Cimadors: Riccardi, nessun pericolo per popolazione

Incendio Cimadors: Riccardi, nessun pericolo per popolazione

Moggio Udinese, 2 set - "La situazione legata all'incendio del monte Cimadors è senza dubbio complessa, vista la zona impervia in cui le fiamme si sono propagate e il meteo che al momento non prevede precipitazioni fino a giovedì notte. Fortunatamente non sussistono particolari preoccupazioni per la popolazione residente. Gli abitanti delle località più prossime all'incendio (circa una decina di persone) sono state evacuate, in molti casi hanno trovato autonomamente ospitalità presso familiari o conoscenti. Continuiamo a lavorare per la messa in sicurezza dell'area, con l'apporto di ben 3 elicotteri e altrettanti canadair e la sinergia tra i volontari della Protezione civile regionale, del Corpo forestale e dei Vigili del fuoco che ringrazio per l'impegno encomiabile dimostrato anche in questa occasione".
Con queste parole l'assessore regionale alla Protezione civile Riccardo Riccardi ha spiegato le operazioni in atto per contenere l'incendio divampato in questi giorni sul monte Cimadors, nel Comune di Moggio Udinese, che ha interessato oltre 300 ettari di area boschiva.
Nella mattinata di oggi l'esponente della Giunta ha firmato, assieme al governatore Massimiliano Fedriga, un decreto di emergenza per "poter mettere in campo con la massima celerità tutte le azioni necessarie allo spegnimento delle fiamme", mentre nel pomeriggio ha incontrato il sindaco di Moggio Udinese Martina Gallizia ed effettuato un sopralluogo in alcuni punti che vedono all'opera il sistema dei volontari.
"Dopo l'esperienza degli incendi del 2022 - ha aggiunto Riccardi - le procedure messe in atto risultano ora più efficienti. Basti pensare, ad esempio, che le operazioni di rifornimento di elicotteri e canadair e di cambio turno dell'equipaggio non avvengono più nelle basi di Roma ma a Ronchi dei Legionari. Anche sul fronte dell'approvvigionamento di acqua stiamo cercando di ridurre considerevolmente tempi e distanze: siamo al lavoro per attivare il protocollo transfrontaliero con l'Austria affinché l'acqua da aspergere sulle fiamme venga prelevate dal lago Weissensee anziché dal mare Adriatico". ARC/PAU/ma