EFSA - European Food Safety Authority

07/04/2024 | Press release | Distributed by Public on 07/04/2024 06:16

Influenza aviaria: in calo i casi in Europa ma si raccomanda sorveglianza in vista della prossima stagione influenzale

Il miglioramento della situazione in Europa può essere legato a diversi fattori e richiede ulteriori indagini ma tra i fattori determinanti potrebbero esservi l'immunità sviluppata dagli uccelli selvatici in seguito a una precedente infezione, la riduzione nel numero di alcune popolazioni di uccelli selvatici, la diminuzione delle contaminazioni ambientali e variazioni nella composizione dei genotipi virali.

Gli esperti hanno notato che il virus HPAI ha continuato a circolare tra gli uccelli selvatici in Europa per tutto il corso dell'anno, anche se con cifre ridotte, e hanno raccomandato di rafforzare la sorveglianza in vista della prossima stagione influenzale.

Per la prima volta da molti anni l'Australia ha segnalato casi di HPAI. I diversi sottotipi che circolano in Australia non sono stati fino ad ora segnalati nel resto del mondo.

Gli esperti hanno notato un'inaspettata varietà di specie di mammiferi colpiti dall'HPAI e differenti genotipi virali circolanti tra pollame, uccelli selvatici e mammiferi in Nord America. La trasmissione diretta da bovino a bovino non è ancora stata confermata. D'altra parte, inaspettatamente, il latte vaccino crudo si è rivelato un nuovo veicolo di trasmissione. Le prove attualmente disponibili indicano che la pastorizzazione industriale contribuisce in modo significativo all'inattivazione del virus dell'HPAI nel latte vaccino crudo.