Università della Svizzera italiana

06/28/2024 | News release | Archived content

Il tempo, fra filosofia e fisica

La celebre teoria della relatività ha rivoluzionato la nostra visione della realtà. Con essa, anche quella di uno dei suoi aspetti più cruciali: il tempo. Come cambia la visione del tempo alla luce della relatività? E qual è l'impatto di questo cambiamento sulla nostra vita di tutti i giorni? Damiano Costa, vicedirettore dell'Istituto di Studi Filosofici della Facoltà di Teologia, affiliata all'USI, ha discusso di queste e altre domande in un'intervista, curata da Ivo Silvestro per laRegione.

Il tempo è recentemente stato al centro dell'attenzione in quanto, dal 24 al 28 giugno, si è svolta a Lugano la nona edizione del Convegno annuale dell'Associazione Internazionale sulla Filosofia del Tempo (IAPT). Il Convegno, che ha coinvolto 150 partecipanti, tra cui 50 relatori, è stato finanziato dal Fondo Nazionale Svizzero per la Ricerca Scientifica (SNSF) attraverso uno Starting Grant diretto dal professor Damiano Costa e un Ambizione Grant diretto dal dottor Cristian Mariani.

Come spiega Damiano Costa, il dibattito filosofico contemporaneo sul tempo è dominato da due grandi teorie: il presentismo e l'eternismo. Per il primo "esiste solo ciò che sta nel presente, che finisce per essere come una lama sottilissima di essere fra due grandi nulla: il passato, che non è più, e il futuro, che non è ancora". Il secondo, invece, segue la teoria della relatività, negando che vi sia "una distinzione oggettiva fra passato, presente e futuro".

Interrogarsi su cosa sia il tempo può portare a risultati più tangibili ed immediati di quanto si possa pensare; il professore, a partire da una citazione di Einstein, riflette su come la concezione eternista possa trasfigurare la nostra esistenza, relativizzando l'importanza del fenomeno della morte.

Accettare però fino in fondo le conseguenze della teoria della relatività, spiega, non è semplice, poiché si tratta di conseguenze che spesso sono profondamente differenti dal nostro modo comune di concepire il mondo. Saremo mai in grado di interiorizzarle? E, se sì, che sia solo questione di tempo?

L'intervista completa pubblicata su laRegione, a firma di Ivo Silvestro, è disponibile cliccando qui.