Rwanda, elezioni a senso unico

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Nel 2003 si tenevano le prime elezioni in Rwanda dopo la guerra civile terminata nel 1994 e un genocidio che aveva provocato la morte di più di mezzo milione di persone. Oggi, a distanza di 20 anni e quattro tornate elettorali, la costante è il vincitore: Paul Kagame. Il leader del Fronte patriottico rwandese ha sempre vinto con più del 93% delle preferenze, modificando la costituzione nel 2015 per potersi ricandidare fino al 2029. Durante il suo primo mandato il paese sembrava aver fatto passi avanti nel processo di democratizzazione per poi ritornare ampiamente tra i paesi considerati "non liberi". Gli ultimi 30 anni del Rwanda si potrebbero riassumere così: stabilità politica e crescita economica in cambio di violazioni dei diritti umani, soppressione del dissenso e controllo dell'informazione. La democrazia, insomma, può attendere.