11/25/2024 | Press release | Distributed by Public on 11/25/2024 10:39
Eugenio Giani, bloccato a Firenze per il tavolo della moda, interviene comunque su Beko Europe, dopo che venerdì scorso si era recato a Siena ai cancelli dello stabilimento che la multinazionale vorrebbe chiudere: "Tutta la Regione è vicina ai 299 lavoratori; abbiamo assistito alla politica che, con le valutazioni dell'Antitrust, sosteneva che non vi era alcun pericolo nell'aggregazione di Whirlpool con l'altro soggetto turco; sei mesi dopo, ci troviamo di fronte al 'tutti a casa'. Non è accettabile, non è possibile. Vogliamo condividere un ragionamento serio con il ministro Urso sulla golden power per costringere la proprietà a fare i conti con il fatto che non può mandare a casa 300 persone".
A Siena, alla manifestazione di questa mattina, è intervenuto Valerio Fabiani, consigliere di Giani per lavoro e crisi aziendali: "Beko deve aver chiaro che se intende affrontare, insieme a istituzioni e organizzazioni sindacali, le criticità dello stabilimento di Siena noi ci siamo, ma deve rimuovere qualsiasi spada di Damocle o altre forme di pressione: in caso contrario prenderemo atto del fatto che sono solo scuse per tentare di giustificare una decisione già assunta e irreversibile. Si tratterebbe quindi di una colossale operazione di carattere speculativo che per connotati, dimensioni e tempistica non avrebbe precedenti. Saremmo di fronte a un gruppo che nasce per acquisire nuove quote di mercato e nuovi marchi per chiudere un minuto dopo gli stabilimenti lasciando a casa centinaia di persone".