Marina Militare Italiana

06/28/2024 | News release | Distributed by Public on 06/28/2024 01:44

Giocando s'impara! Seminario sul wargame presso l'Istituto di Studi Militari Marittimi (Statistics)

28 giugno 2024Ferrelli Ferruccio e Poddi Maurizio

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​"Sbagliando si impara!" Quante volte, da bambini, l'abbiamo sentito? E quante volte, da bambini, abbiamo giocato imitando gli adulti? Non stavamo facendo altro che ricreare situazioni in cui potevamo sbagliare senza subire le conseguenze dei nostri errori; non stavamo facendo altro che imparare… giocando si può sbagliare; sbagliando si impara; quindi, giocando si impara! È con questa idea che, dal 18 al 20 giugno, l'Istituto Studi Militari Marittimi ha ospitato un seminario sul wargaming dal titolo "Why should we wargame? Wargame as an analytic and educational tool". L'evento, che si inquadra nell'ambito di un più ampio progetto di diffusione della cultura del wargame in ambito Difesa a guida del CASD, ha riunito a Venezia alcuni tra i più prestigiosi esponenti del settore a livello mondiale, tra cui rappresentanti del US Naval Staff College, del Center for Naval Analysis e della Georgetown University di Washington DC, del Centre interarmées de concepts, de doctrines et d'expérimentations delle Forze Armate Francesi, del Center for Advanced Preparedness and Threat Response Simulation, del Office for Defence Planning - Modelling and Simulation, della Naval Operations School delle Forze Armate Tedesche, del Supreme Headquarters Allied Powers Europe (SHAPE), del NATO Defence College e del Centro di Competenza per la Tattica della Scuola di Applicazione dell'Esercito Italiano. Durante la prima mattinata, i relatori hanno dibattuto con gli Ufficiali frequentatori del Corso Normale di Stato Maggiore dell'importanza del wargame come strumento per affrontare l'analisi di problemi complessi. La mattina successiva il focus si è spostato sulla funzione formativa del wargame che, moltiplicando le potenzialità creative dei "giocatori", consente di immaginare e provare - giocando - la più ampia gamma di situazioni, anche quelle che nel mondo reale sarebbero difficilmente ipotizzabili. Tramite le simulazioni del gioco, si possono ricreare situazioni e scenari in cui i giocatori devono prendere delle decisioni basate su considerazioni del tutto simili a quelle delle operazioni reali. Navi, aerei e battaglioni diventano pedine su un tavolo da gioco, ma il processo decisionale che si innesca nelle mente del giocatore è identico a quello che si attiverebbe con assetti reali. Tramite il wargame è possibile vivere un'esperienza decisionale nella quale ci si può spingere oltre i limiti, per analizzare risultati e conseguenze delle proprie decisioni, anche in situazioni critiche. Per questo, gli Ufficiali Frequentatori si sono cimentati con lo scenario della guerra delle Falkland/Malvinas con l'utilizzo dell'Operational Wargame System; hanno gestito tatticamente una battaglia navale a partiti contrapposte impiegando il Littoral Commander; hanno combattuto la Battaglia di Anzio con mezzi, equipaggiamenti e tattiche moderne grazie all'impego di Tempeste d'Acciaio; hanno investigato i potenziali sviluppi geopolitici nei prossimi 10 anni nell'Artico con Flashpoint - Arctic e nel Caucaso con Caucasus Fallout. Al termine della terza giornata di lavori, la soddisfazione dei relatori e degli Ufficiali frequentatori era palpabile: il coinvolgimento emotivo ha fatto "toccare con mano" quanto prendere delle decisioni in situazioni critiche sia tanto difficile quanto necessario.