11/19/2024 | Press release | Distributed by Public on 11/19/2024 03:48
"Accogliamo con favore quanto letto oggi, a mezzo stampa, dell'accordo raggiunto dalle cooperative taxi "4242" e "4390" per avviare dal prossimo 25 novembre una sperimentazione che consentirà a visitatori e dipendenti ospedalieri di prenotare un taxi" così il Capogruppo del M5S Lorenzo Masi.
"Il tema è molto rilevante per la nostra città e non a caso pochi giorni fa abbiamo depositato una mozione, per chiedere l'istituzione di un servizio di prenotazione per quei clienti che si trovano in alcune destinazioni critiche della città, quali appunto gli ospedali ma anche aeroporto, discoteche, stazioni, teatri".
"La normativa in materia consente di farlo, in quanto la legge quadro n. 21 del 1992 stabilisce che il servizio taxi si rivolge a un'utenza indifferenziata, e il Regolamento per il servizio taxi del Comune di Firenze precisa all'art. 30 comma 7 che i titolari del servizio taxi possono accettare prenotazioni da parte del cliente al massimo un'ora prima dell'inizio del servizio" evidenzia Masi.
"Purtroppo le cooperative di taxi fino ad oggi non accettano le prenotazioni dei mezzi da parte di clienti che si trovano in quelle zone critiche, che sono però il punto nevralgico e di maggiore richiesta del taxi stesso".
"Noi riteniamo invece che per una città come Firenze sia invece indispensabile prevedere un sistema di prenotazione dei taxi, pensiamo ad esempio a persone disabili o con difficoltà motorie che si trovano presso gli ospedali del territorio o all'aeroporto, ma anche ai giovani che in orari notturni devono rientrare a casa dopo una serata in discoteca".
"Per venire incontro alle esigenze dei cittadini e di chi arriva in città chiediamo quindi che l'Amministrazione si faccia promotrice di un tavolo tecnico con le sigle sindacali e le associazioni di categoria del servizio taxi, per trovare delle soluzioni comuni volte a risolvere il problema delle prenotazioni dei mezzi per i clienti che si trovano in tutte le destinazioni critiche della città" conclude il consigliere. (s.spa.)