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05/02/2024 | News release | Distributed by Public on 05/02/2024 07:56

Employment support measures coming soon (in Italian)

May 2, 2024

In arrivo le misure per il sostegno dell'occupazione

Il Governo, sul proprio sito web istituzionale, ha emanato un comunicato stampa (disponibile qui) in cui annuncia che, in data 30 aprile 2024, il Consiglio dei Ministri su proposta del Ministro dell'Economia e delle Finanze ha approvato, in fase di esame preliminare, un decreto legislativo che, in attuazione della legge delega sulla riforma fiscale (Legge 9 Agosto 2023, n. 111), introduce importanti novità in tema di trattamento fiscale delle somme erogate ai lavoratori dipendenti.

Tra le diverse novità introdotte dal decreto legislativo sopramenzionato, di non poco conto risulta essere il nuovo bonus ai dipendenti.

Nelle more dell'introduzione di un regime fiscale sostitutivo per la tredicesima mensilità, è infatti prevista l'erogazione di un incentivo fino a Euro 100,00 destinato ai lavoratori dipendenti per i quali, nell'anno 2024, ricorrano congiuntamente le seguenti condizioni:

  • reddito complessivo non superiore a Euro 28.000,00;
  • coniuge non separato e almeno un figlio, entrambi a carico, oppure almeno un figlio a carico, ove l'altro genitore manchi o non abbia riconosciuto il figlio e il contribuente non sia coniugato o, se coniugato, si sia successivamente separato, o se vi siano figli adottivi, affidati o affiliati del solo contribuente e questi non sia coniugato o, se coniugato, si sia successivamente separato;
  • imposta lorda determinata sui redditi da lavoro dipendente (con esclusione di pensioni e di assegni ad esse equiparati), percepiti dal lavoratore, d'importo superiore a quello delle detrazioni spettanti.

Il Ministero dell'Economia ha spiegato che si tratta di "una misura temporanea perché l'obiettivo è la detassazione delle tredicesime, come dice la legge delega".

Dunque, l'intervento sulle mensilità aggiuntive è rimandato a data (e risorse) da destinarsi.

Inoltre, va precisato che, il bonus verrà riconosciuto ai dipendenti nella busta paga di gennaio 2025 e le modalità operative ricalcheranno le procedure previste per il riconoscimento del limite più ampio di esenzione che riguarda i fringe benefit: sarà dunque necessario presentare una dichiarazione al sostituto d'imposta per poter accedere al beneficio, contenente diversi requisiti come l'attestazione scritta sul possesso dei requisiti per accedere al bonus, l'indicazione del codice fiscale del coniuge e dei figli, o del solo figlio nel caso di un nucleo monogenitoriale.

Per la conferma definitiva della novità sopradescritta dovrà attendersi la conclusione dell'iter parlamentare, in quanto il suddetto provvedimento approderà prossimamente alle Camere per il parere delle due commissioni Finanze e pertanto, non è possibile escludere emendamenti nella fase finale di approvazione.

Un'ulteriore misura riguarderà l'occupazione giovanile nonché le categorie di lavoratori più svantaggiate.

Verrà infatti introdotto il c.d. bonus giovani, che consisterà nell'esonero al 100% dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro - nel limite massimo di Euro 500,00 mensili - per due anni, in caso di assunzione di giovani con età inferiore a 35 anni, di donne e, nelle Regioni della Zona Economica Speciale Unica del Mezzogiorno, anche degli over 35 disoccupati da almeno ventiquattro mesi.

Il decreto prevederà altresì un ulteriore bonus donne in favore delle lavoratrici svantaggiate, con l'esonero dal 100% dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro per un massimo di 24 mesi - nel limite massimo di Euro 650,00 su base mensile - per ciascuna lavoratrice assunta a tempo indeterminato. Il bonus si applicherà alle donne di qualsiasi età, con un trattamento di maggior favore per le donne residenti nel Mezzogiorno.