L'assessore all'incontro organizzato sulla prossima istituzione dei nuovi enti di area vasta
Gorizia, 14 nov - "La classe politica all'epoca sbagliò decidendo, sull'onda di una campagna mediatica, di abolire un Ente manifestando l'obiettivo di migliorare la qualità dei servizi erogati ai cittadini e di abbattere le spese. A distanza di quasi dieci anni possiamo dire, dati alla mano, che fu un errore e oggi con la prossima istituzione dei nuovi enti di area vasta elettivi porremo rimedio a quella scelta, ripristinando la democrazia".
Lo ha detto a Gorizia l'assessore regionale alle Autonomie locali Pierpaolo Roberti nel corso del dibattito che si è tenuto ieri nella sala Incontro della Parrocchia di San Rocco e titolato 'Gorizia e la nuova Provincia'.
Come ha spiegato l'assessore, la Regione a seguito di quella decisione, si ritrova a gestire competenze e servizi territoriali quando invece la sua attività deve essere di carattere programmatorio e legislativo.
"Faccio l'esempio - ha detto l'esponente della Giunta regionale - dei contributi per le attività culturali locali, che dovrebbero essere gestiti dall'ente che conosce le associazioni del territorio. Oppure, qual è il luogo oggi si trovano a dialogare i Comuni di un'area vasta in assenza delle Province? E le scuole superiori, che sono frequentate dagli studenti di una zona più ampia del comune di appartenenza, da chi devono essere gestite?".
A tal riguardo Roberti ha affermato che a prendere le scelte politiche di un territorio non può essere un funzionario pubblico, ma deve farlo una persona eletta, perché le decisioni devono essere frutto di una volontà popolare.
Nel corso del dibattito è emerso anche il tema dei confini dei nuovi enti. Su questo Roberti ha affermato che già i quattro Enti di decentramento regionale hanno determinato i limiti territoriali. "Ma non metto preclusioni, premettendo però che qualsiasi scelta dovrà essere condivisa", ha aggiunto.
Per quel che riguarda la tempistica del varo delle nuove province Roberti ha parlato del 2026 come obiettivo, in considerazione dell'iter parlamentare che dovrà espletarsi durante il prossimo anno.
Infine l'assessore, in relazione alle funzioni dei nuovi enti, ha sottolineato il fattore del personale e di come a ogni competenza dovrà corrispondere una copertura adeguata in pianta organica. ARC/GG