Confagricoltura Lombardia

18/11/2024 | News release | Distributed by Public on 18/11/2024 08:00

Giansanti e Nilsson, gli agricoltori rischiano di essere schiacciati da politiche commerciali Ue non eque

Come Presidente di Confagricoltura Lombardia, non posso che condividere ed associarmi alla comunicazione che il nostro presidente nazionale Massimiliano Giansanti, nella sua veste di presidente degli agricoltori europei (Copa), unitamente a Lennart Nilsson, presidente delle Cooperative agricole europee (Cogeca) ha rivolto alla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen sulla necessità di una attenta regolamentazione del commercio internazionale per la tutela dei prodotti agricoli europei. E per questo mi piace condividerla con i soci di Confagricoltura Lombardia pubblicandone un'ampia sintesi.

Antonio Boselli, Presidente Confagricoltura Lombardia

"Cara Presidente von der Leyen,

L'agricoltura è un settore strategico per la sicurezza e la stabilità in Europa. È sempre stato così ed è stato recentemente riconfermato dalla Commissione. È un settore vitale per il futuro dell'Europa.

Allo stesso tempo, oggi, la comunità agricola si trova ad affrontare una convergenza di sfide economiche, climatiche, e sociali, con una grande instabilità geopolitica, eventi meteorologici estremi, concorrenza sleale, costi di produzione più elevati, mancanza di una retribuzione equa e pesanti oneri amministrativi.

In questo momento chiave nella formazione delle istituzioni dell'UE, come leader degli agricoltori e delle cooperative agricole dell'UE, chiediamo ancora una volta stabilità, visibilità e prevedibilità per poter guardare al futuro con fiducia.

Negli ultimi mesi, la visione sul commercio dal punto di vista del settore agricolo è progressivamente peggiorata. Agricoltori e cooperative agricole sembrano essere le vittime designate coinvolte nel tiro incrociato delle tensioni commerciali con la Cina, la prospettiva dell'accordo del Mercosur e le conseguenze della guerra in Ucraina.

Gli agricoltori europei rischiano di essere schiacciati tra il peggioramento delle possibilità di esportazione e una restrizione delle norme che governano i loro mercati nazionali.

Mentre in molti stati membri i nostri agricoltori sono ancora alle prese con i cattivi raccolti di questa annata che rendono la situazione tesa come all'inizio del 2024, ogni progresso sulle aperture commerciali internazionali invierebbe un messaggio negativo, a meno che non venga affrontata adeguatamente la questione dei diversi standard di produzione e di regole eque, soprattutto nei confronti del Mercosur. Diversamente, ciò potrebbe minare la fragile fiducia che è stata costruita dopo le proteste agricole di primavera.

Il dialogo strategico sul futuro dell'agricoltura ha rimarcato l'importanza del settore agricolo sia per l'economia che per la società dell'UE. Un altro risultato significativo del dialogo strategico riguarda le questioni chiave relative al futuro del commercio agroalimentare. Tutti i partecipanti hanno chiesto di sostenere l'importanza del settore agricolo nella strategia commerciale complessiva dell'UE e garantire la coerenza tra le nostre politiche interne e commerciali.

Il nostro settore contribuisce in modo determinante alla bilancia commerciale dell'UE e ha il potenziale per produrre benefici non solo agli agricoltori e alle cooperative agricole nei 27 Stati membri, ma anche all'economia e alla società dell'UE in generale. Tuttavia, ciò richiede coerenza.

È quindi fondamentale che la Commissione mostri un chiaro pensiero strategico e una chiara comprensione dei problemi del settore agricolo e delle sue complessità quando si tratta di politica commerciale. La Commissione dovrebbe agire in modo coerente, senza compromettere il sostentamento di milioni di agricoltori, la competitività delle cooperative agricole e la possibilità di sviluppo delle aree rurali. L'agricoltura non deve essere utilizzata come merce di scambio negli accordi commerciali! I nostri settori hanno impiegato anni ad affermarsi sul mercato cinese ed ora rischiano di venire penalizzate.

È altrettanto importante non accettare un accordo con il Mercosur che ignori le preoccupazioni principali degli agricoltori sulla divergenza degli standard di produzione. Gli agricoltori e le cooperative agricole europee non appoggeranno mai un accordo commerciale sbilanciato e dannoso per l'ambiente. Gli agricoltori europei e le loro cooperative comprendono la necessità di tessere amicizie e alleanze a livello internazionale. Tuttavia, non possono accettare un accordo che metta a repentaglio un settore strategico come l'agricoltura europea, a causa delle importanti differenze in termini di competitività per alcuni settori.

Pertanto, un accordo senza un impegno da parte dei paesi Mercosur su standard legati al benessere degli animali, all'uso di medicinali nella produzione animale, al clima, al trattamento chimico e ad altri standard ambientali potrebbe far sì che gli agricoltori europei scendano di nuovo in piazza. E nessun importo sarebbe sufficiente a controbilanciare un accordo che rappresenta una minaccia per la competitività del nostro settore

Nel contesto attuale è anche impossibile non prendere in considerazione gli sforzi che i nostri produttori dovranno compiere per far progredire ulteriormente le nostre relazioni commerciali con l'Ucraina. Questo è un aspetto particolarmente critico da tenere in considerazione poiché la maggior parte degli stessi settori sensibili interessati sono quelli per i quali apriremo i nostri mercati ai paesi Mercosur.

Per tutto ciò, come membri del Copa e della Cogeca, sottolineiamo l'urgente necessità di affrontare le preoccupazioni sollevate dalle migliaia di agricoltori che sono scesi in piazza negli ultimi mesi.

Vogliamo continuare a contribuire alla posizione di leadership dell'UE nel commercio agroalimentare e trasformare le sfide in opportunità, verso un futuro più sicuro e prospero in Europa. Per poterlo fare, vogliamo un'UE che sostenga la competitività e la produttività delle aziende agricole e delle cooperative agricole, assicurando che il commercio dia risultati e non diventi un altro peso da portare per la nostra comunità. Ciò può essere fatto solo con una politica commerciale coerente che riconosca l'importanza strategica del nostro settore!

Massimiliano Giansanti Lennart Nilsson

Presidente del Copa Presidente della Cogeca