Consiglio Regionale del Friuli Venezia Giulia

07/27/2024 | Press release | Distributed by Public on 07/27/2024 09:33

TAGLIAMENTO. SPAGNOLO (LEGA): È NECESSARIO UN APPROCCIO SCIENTIFICO

TAGLIAMENTO. SPAGNOLO (LEGA): È NECESSARIO UN APPROCCIO SCIENTIFICO

27.07.2024
17:29
(ACON) Trieste, 27 lug - "L'approccio scientifico sul tema del Tagliamento significa prendere atto dei risultati espressi dalle varie Commissioni di lavoro che si sono succeduti e dalle simulazioni modellistiche condotte, che sono sempre stati concordi nel considerare la soluzione del problema di sicurezza del Tagliamento necessariamente legata anche ad interventi da realizzarsi lungo l'asta del fiume a Nord di Latisana, essendo necessario convogliare a Latisana una portata non superiore a quella che da qui può essere gestita".

Maddalena Spagnolo, consigliera regionale della Lega, in una nota torna sul tema del Tagliamento sottolineando che "la quantità, per poter garantire condizioni di sicurezza idraulica nei territori del basso corso del Tagliamento, è stata individuata in 3600 m3/s". "Il surplus d'acqua proveniente dal bacino del fiume deve pertanto essere gestito a monte della stretta di Latisana - evidenzia la Spagnolo - e trattenuta per il tempo necessario a garantire il corretto deflusso delle acque. L'approccio scientifico, realistico e pragmatico comporta anche tenere conto delle previsioni dei tempi di ritorno delle piene, che sappiamo torneranno".

"A fronte di questo scenario dire, come fa il M5S, che per mettere in sicurezza il fiume non si dovrebbero realizzare opere per mantenere la naturalità del fiume appare provocatorio e giustificare questa dichiarazione proprio con l'approccio scientifico risulta a dir poco disarmante, oltre che poco rispettoso dei cittadini che attendono da quasi sessant'anni la messa in sicurezza", prosegue l'esponente del Carroccio.

"I territori della Bassa Friulana attendono da decenni la messa in sicurezza dal fiume Tagliamento per assicurare in primis la sicurezza dei cittadini, che hanno diritto di sentirsi protetti e, pur nella consapevolezza che il rischio zero non esiste, devono sapere che è stato fatto tutto quanto può essere fatto. La tutela dei cittadini e del territorio - conclude la consigliera - deve essere la priorità che tutti dobbiamo avere e le opere necessarie devono essere eseguite con urgenza sempre maggiore, attesi anche i cambiamenti climatici cui assistiamo". ACON/COM/rcm