Monza e Brianza, un progetto per sensibilizzare i giovani sulla violenza di genere

22 Novembre 2024

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Prefettura e istituzioni del territorio insieme per educare e prevenire

In occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne, la prefettura di Monza e della Brianza ha rinnovato il proprio impegno nella lotta contro il fenomeno promuovendo un progetto educativo destinato agli studenti della provincia.

In collaborazione con le Forze di polizia, le Aziende ospedaliere, l'Ufficio scolastico territoriale e la rete 'Artemide' (guidata dal comune di Monza), è stata realizzata la seconda edizione di un'iniziativa che mira a sensibilizzare i più giovani su un tema di così grande importanza.

Il progetto, avviato in via sperimentale lo scorso anno, ha coinvolto 23 istituti scolastici e centri di formazione professionale, raggiungendo circa 1.200 studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado.

Durante il mese di novembre, un team multidisciplinare - composto da rappresentanti delle Forze dell'ordine, della sanità, degli ambiti territoriali e dei centri antiviolenza - ha incontrato i ragazzi per promuovere una maggiore consapevolezza sul fenomeno della violenza di genere. L'obiettivo non è solo quello di informare, ma di diffondere valori sani e prevenire comportamenti scorretti attraverso il dialogo e l'educazione.

Il prefetto Patrizia Palmisani, nel sottolineare il valore della collaborazione tra istituzioni e il ruolo centrale del comune di Monza, ha dichiarato: «si tratta di un progetto molto prezioso, che in futuro potrebbe arrivare a svilupparsi nel corso dell'intero anno scolastico. L'appuntamento del 25 novembre è infatti importante per richiamare l'attenzione di tutti sul problema della violenza di genere, ma affinché il fenomeno possa essere definitivamente superato è necessario che l'azione di contrasto sia portata avanti giorno per giorno, investendo tempo e risorse anche nell'educazione dei più giovani, trasmettendo loro valori sani e presentando modelli comportamentali rispettosi delle donne».