Underwater, Convegno al Centro Studi Internazionali (Statistics)

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Si sa più della luna che degli abissi: un paradosso, essendo il mare una delle nostre principali risorse, ma anche una lacuna da colmare, per padroneggiare una dimensione sempre più strategica a livello globale.

Il convegno a tema organizzato dal Centro Studi Internazionali (CESI) affronta l'argomento in termini di sfida e di opportunità: se da un lato l'ambiente subacqueo nasconde l'insidia della scarsità di luce e dell'assenza di ossigeno, dall'altro cela tesori irrinunciabili, risorse che vanno gestite e opportunamente impiegate per garantire la competitività dell'Italia sullo scacchiere internazionale.

Dai giacimenti naturali di materie prime all'approvvigionamento ittico, passando per le infrastrutture strategiche e i cavi sottomarini che garantiscono il 99% del traffico dati, l'underwater impone la priorità del monitoraggio, ai fini del corretto sfruttamento delle attività economiche e della sicurezza collettiva.

"Con l'istituzione del Polo Nazionale della Dimensione Subacquea - afferma Andrea Margelletti, presidente del CESI - l'Italia si propone di padroneggiare questa dimensione ricca di opportunità, proteggendola da sia dai competitors che da eventuali attacchi contro gli interessi nazionali".

"In questo contesto - dichiara il contrammiraglio Vito Lacerenza, Capo 5° Reparto Sommergibili - la Marina Militare gioca un ruolo da protagonista, assicurando una sorveglianza tridimensionale degli spazi marittimi e rafforzando le collaborazioni con altri attori, anche nel settore tecnologico, affinché il Polo Nazionale della Dimensione Subacquea possa guidare la governance degli spazi sottomarini"​

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