Politecnico di Torino

07/01/2024 | News release | Distributed by Public on 07/01/2024 03:21

La robotica al servizio dell’umanità nell’evento promosso dal Polito Japan Hub

Può la robotica, un settore tecnologico oggi in forte sviluppo, potenziare le sue funzioni per sostenere il benessere della popolazione globale? Numerose ricerche provano a rispondere a questo interrogativo, indagando nello specifico le applicazioni della tecnologia sviluppate in ambito medicale. Un tema, quello della robotica al servizio dell'umanità, che è al centro del seminario "International Symposium on Robotics Humanity and Healthcare: linking Italy and Japan in view of Expo2025 Osaka", promosso dal Polito Japan Hub con l'organizzazione curata dal Politecnico insieme al Consolato Generale d'Italia a Osaka e alla Kansai Medical University. L'evento, reso possibile grazie al supporto delle member organizations giapponese e italiana dell'International Federation for the Theory of Machines and Mechanisms (IFToMM) e dell'Associazione Italiana di Robotica e Automazione-SIRI, si è svolto il 21 giugno scorso presso la Kansai Medical University con l'obiettivo di presentare le ricerche di frontiera che stanno emergendo oggi in Italia e in Giappone.

Strategico il contributo che i due Paesi, eccellenze a livello globale sia nel campo della ricerca che del comparto industriale, stanno portando avanti in un settore, quello della robotica, che mostra profonde implicazioni a sostegno delle attività umane. Presso la Kansai Medical University - con la quale il Politecnico ha recentemente firmato un accordo di dottorato congiunto sui temi della bioingegneria - i soggetti industriali italo-giapponesi si sono quindi riuniti per presentare i prototipi e le ricerche d'avanguardia nel campo della robotica di servizio.

Nel corso della giornata si sono svolti una serie di keynote lectures tenuti da Giuseppe Quaglia, docente al Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale-DIMEAS del Politecnico, da Marco Ceccarelli, docente all'Università di Tor Vergata, da Kenjiro TAKEMURA, docente alla Keio University, e da Tomoyuki NODA, ricercatore presso l'Advanced Telecommunications Research Institute International. A seguire hanno avuto luogo due sessioni seminariali in cui i ricercatori e i docenti, italiani e giapponesi, hanno potuto esporre le proprie ricerche sulle implicazioni e sulle sfide che accompagnano oggi lo sviluppo delle tecnologie per la salute.

"Il tema della robotica al servizio dell'essere umano è incentrato su come la tecnologia possa essere un potente strumento per fornire soluzioni in campo medico e per il benessere della popolazione globale- ha commentato il Rettore Stefano Corgnati intervenuto al simposio tramite videomessaggio - Si tratta infatti di un tema che sarà al centro della prossima edizione di Expo Osaka 2025, e verso il quale il Politecnico di Torino guarda con estremo interesse a partire dagli esiti della propria ricerca e trasferimento tecnologico". "Il simposio di oggi evidenzia come l'essere umano sia il fine ultimo dello sviluppo tecnologico e come la robotica possa essere uno strumento molto utile al servizio dell'umanità non solo nel settore industriale- ha aggiunto il Vicerettore per l'internazionalizzazione Alberto Sapora - Partendo dai primi risultati ottenuti dal Japan Hub, guardiamo ora al futuro, con un occhio all'Expo Osaka 2025, che sarà inaugurato a pochi chilometri dalla nostra sede di Kyoto".

Al termine del simposio sono stati quindi consegnati i premi riguardanti il workshop "Online workshop of young researchers in conjunction with Italy-Japan workshop on Robotics for Humanity and Healthcare"che si è svolto il 14 giugno scorso per facilitare la condivisione e lo scambio di conoscenze sulla robotica di servizio. Tra i partecipanti, giovani ricercatori provenienti dalle università italiane e giapponesi che si sono confrontati sulle rispettive conoscenze di settore per approfondire insieme le ricerche d'avanguardia in un campo di studi in continua evoluzione.

"La possibilità di mettere in contatto Italia e Giappone su questi temi è una sfida che permette di tessere relazioni scientifiche di altissimo livello sul piano internazionale- ha concluso Giuseppe Quaglia, responsabile per il Politecnico dell'organizzazione del workshop e del simposio - La possibilità di rendere protagonisti i giovani ricercatori ha contribuito non solo a condividere conoscenze e avanzamenti tecnologici, ma testimoniare similitudini e ambizioni dei rispettivi ambienti accademici".

Il simposio ha anticipato un secondo evento che, in cooperazione con il Consolato d'Italia a Osaka, completa un ciclo di incontri accademici proiettati verso l'importante appuntamento dell'Expo di Osaka 2025. È programmato per la fine dell'estate il seminario organizzato dal Politecnico, in cooperazione con la Kobe Design University, dal titolo "Architectural and urban heritage from knowledge and preservation to management: cases and approaches in Italy and Japan". L'Italia e il Giappone protagonisti, insieme, dell'innovazione tecnologia per garantire il benessere dell'uomo oggi e nel prossimo futuro.