11/28/2024 | Press release | Distributed by Public on 11/28/2024 06:56
Nel suo primo rapporto tematico, il Gruppo di esperti del Consiglio d'Europa sulla lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica (GREVIO) ha accolto con favore i continui progressi compiuti dalla Svezia nel prevenire e combattere la violenza sulle donne in diversi ambiti. Tuttavia, gli esperti indicano inoltre delle aree in cui le autorità dovrebbero prendere misure urgenti per conformarsi appieno alla Convenzione di Istanbul.
Il GREVIO accoglie con favore i continui progressi compiuti dalla Svezia nella criminalizzazione dei comportamenti e nell'introduzione di obblighi che spesso vanno al di là delle norme della Convenzione di Istanbul, tra cui la criminalizzazione della "violazione dell'integrità del bambino" e la lotta contro i suicidi legati alla violenza di genere.
Inoltre, sono state istituite delle misure per proteggere i minori dai matrimoni forzati e impedire che vengano portati all'estero per tale scopo o per essere sottoposti a mutilazioni genitali femminili.
Altre misure degne di nota includono l'inserimento della nuova legislazione sullo stupro basata sull'assenza di consenso nei programmi obbligatori di educazione alla sessualità.
Particolarmente significativo è l'impatto dalla riforma sullo stupro del 2018 sulle pratiche dei tribunali, che nello specifico ha portato all'efficace perseguimento di diverse tipologie di stupro, come lo "stupro a sorpresa" e situazioni in cui la vittima è rimasta passiva, con un conseguente aumento dei tassi di condanna.
Pur riconoscendo i progressi compiuti dalla Svezia nell'attuare la convenzione, il GREVIO esprime preoccupazione per la qualità della formazione dei professionisti che svolgono un ruolo chiave, poiché gran parte della formazione è facoltativa o viene fornita con frequenza irregolare e spesso non tratta le forme digitali di violenza sulle donne.
Un altro aspetto che desta preoccupazione è la scarsità di strutture di cooperazione interistituzionale a livello locale per i casi di violenza domestica e l'insufficiente distribuzione geografica dei centri di accoglienza per le vittime.
Infine, le autorità dovrebbero prendere le misure necessarie per prevenire la violenza nelle case per i giovani e per armonizzare la raccolta dei dati su tutte le forme di violenza contro le donne e di violenza domestica tra le forze dell'ordine, i pubblici ministeri e il sistema giudiziario.