11/21/2024 | Press release | Distributed by Public on 11/21/2024 05:55
Il presidente Kompatscher sottolinea l'importanza della diversità regionale e della cooperazione transfrontaliera in occasione del 30° anniversario del Comitato europeo delle Regioni.
[Link] Il presidente della Provincia Arno Kompatscher ha parlato dell'importanza del Comitato delle Regioni (CdR) per le Regioni di confine e le minoranze in occasione della cerimonia per il suo 30° anniversario a Bruxelles. (Foto: Unione europea/Octavian Carare)BRUXELLES (USP). Il presidente della Provincia Arno Kompatscher ha sottolineato l'importanza del Comitato europeo delle Regioni (CdR) per le Regioni di confine e le minoranze in occasione della cerimonia per il suo 30° anniversario a Bruxelles. "Per l'Alto Adige il CdR è stato prezioso perché ha contribuito a superare le prospettive nazionali e a sottolineare la diversità regionale dell'Europa", ha dichiarato Kompatscher.
Il CdR rappresenta le Regioni e gli altri enti substatali nell'UE e formula pareri su progetti rilevanti. La Commissione, il Consiglio e il Parlamento europei devono consultare il CdR in tutte le questioni che riguardano gli enti substatali. "L'UE unisce regioni, culture e lingue. Il CdR garantisce che la politica dell'UE sia attuata in modo realistico", ha dichiarato Kompatscher.
Kompatscher ha sottolineato che attualmente esistono molti ostacoli alla cooperazione transfrontaliera, citando come esempio i trasporti: "Le condizioni ferroviarie variano troppo da paese a paese e rendono più difficile il trasporto transfrontaliero". Il CdR potrebbe anche rafforzare la cooperazione nella Protezione civile. "La necessità non conosce confini e dovremmo sostenerci a vicenda in modo migliore", ha affermato il presidente.
Per quanto riguarda la politica di coesione, Kompatscher ha criticato i tentativi degli Stati nazionali di assumere il potere decisionale: "Noi Regioni ci opponiamo. La politica di coesione è un importante strumento dell'UE per eliminare le disuguaglianze locali. Le Regioni sanno meglio di chiunque altro dove è necessario intervenire. L'esperienza del PNRR ha dimostrato che l'attuazione centralizzata ha meno successo. Per questo chiediamo che le Regioni continuino a svolgere un ruolo di primo piano nella politica di coesione dell'UE".
Nella serata di ieri, il ministro bavarese per gli Affari europei Eric Beißwenger ha aperto il "Summit of Power Regions of Europe - For a Modern Cohesion Policy 2028+" presso la Rappresentanza bavarese a Bruxelles. Su iniziativa della Bassa Austria e della Baviera, oltre 70 Regioni intendono presentare le loro posizioni sulla politica di coesione.
Il vertice vuole essere un segnale contro la centralizzazione dei fondi di coesione e a favore del sostegno alle Regioni economicamente prospere. Kompatscher ha espresso la sua preoccupazione per la radicalizzazione dell'Europa. Ha chiesto la co-determinazione, la co-progettazione e il miglioramento della politica di coesione, che contribuisce a una buona politica sociale, economica e ambientale. Ciò creerebbe una nuova fiducia nella politica e nelle istituzioni e, in ultima analisi, proteggerebbe la libertà e la democrazia.