Ministry of the Interior of the Italian Republic

09/27/2024 | News release | Distributed by Public on 09/27/2024 10:30

Presentato in prefettura, a Ravenna, il progetto “FAMI SESTANTE”

Foto di
Prefettura Ravenna
27 Settembre 2024
1 minuto, 47 secondi di lettura
Ultimo aggiornamento
Venerdì 27 Settembre 2024, ore 18:25
Finanziato dal Fondo Asilo Migrazione e Integrazione mira a una gestione più efficace dei servizi ai migranti residenti

Presentato questa mattina a Ravenna, in prefettura, nell'ambito del consiglio territoriale per l'immigrazione presieduto dal prefetto Castrese De Rosa, il progetto "FAMI SESTANTE. RA Servizi per integrazione qualificazione e know", finanziato con risorse per 485mila euro dal Fondo Ue Asilo Migrazione e integrazione.

Capofila del progetto, avviato di recente e della durata di 18 mesi, la prefettura, in partnership con il comune di Ravenna, l'Ausl Romagna, l'Università di Bologna - dipartimento di Scienze giuridiche e l'associazione MondoDonna Onlus, L'obiettivo è migliorare efficienza e qualità dei servizi rivolti ai migranti residenti nel territorio provinciale, potenziando uffici e sportelli per l'immigrazione grazie a percorsi formativi mirati per gli operatori e l'organizzazione di una Winter School a cura dell'Università di Bologna. Tra le iniziative del progetto anche la realizzazione in via sperimentale di un'esperienza di housing sociale per migranti con vulnerabilità.

«Il progetto FAMI Sestante - ha dichiarato De Rosa - permetterà di attuare importanti azioni in collaborazione con tutti gli attori del sistema di accoglienza per consentire di creare una realtà provinciale più inclusiva e pronta a fare fronte alle criticità e ai bisogni strettamente legati al fenomeno degli attuali flussi migratori territoriali», ha dichiarato il prefetto De Rosa, sottolineando in quest'ottica l'importanza di «un costante confronto tra tutti gli enti competenti, al fine di creare un'azione sinergica che consenta di creare una società sempre più inclusiva, dove gli stranieri che arrivano nel nostro Paese possano sentirsi davvero parte integrante e trovare opportunità per valorizzare le proprie capacità e competenze».

Maggiori dettagli nel comunicato della prefettura.