Consiglio Regionale del Friuli Venezia Giulia

07/08/2024 | Press release | Distributed by Public on 07/08/2024 11:07

ASSESTAMENTO. CAPOZZI (M5S): DA SCOCIMARRO PIÙ RISORSE MA POCHI FATTI

ASSESTAMENTO. CAPOZZI (M5S): DA SCOCIMARRO PIÙ RISORSE MA POCHI FATTI

08.07.2024
18:44
(ACON) Trieste, 8 lug - "Abbiamo atteso l'illustrazione delle norme da parte dell'assessore Scoccimarro per commentare le norme inserite nell'Assestamento di bilancio che da qui a fine mese verrà approvato in Consiglio Regionale, ma dopo tutte le domande fatte all'assessore e alla vaghezza delle risposte date il nostro giudizio rimane molto critico". A dirlo è la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, Rosaria Capozzi, intervenuta durante i lavori della IV commissione del Consiglio regionale.

"Molto spesso le norme dell'assessore sono seguite da sollevazioni popolari, riteniamo che avverrà anche per qualcuna di queste - scrive in una nota l'esponente pentastellata -. Si parte dai contributi alle imprese per allacciarsi alle fognature, un aiuto per noi non dovuto per ottemperare un obbligo di legge. Ma poi ci sono 4 milioni di euro per riutilizzare le acque reflue dei depuratori di San Giorgio di Nogaro e di Lignano Sabbiadoro, quando sono 7 anni - scrive Capozzi - che diciamo che l'impianto di Lignano attende di esser adeguato alla normativa vigente e l'anno scorso ha sforato i limiti imposti di 160 mila volte. C'è poi un milione di euro stanziato per il Lago dei 3 Comuni, che va salvaguardato, ma è assurdo leggere nel disegno di legge che si interviene con soldi pubblici per mitigare le interferenze generate della centrale di Somplago e che a pagare siano i cittadini".

"Infine, ma non meno assurdo - secondo la consigliera del M5S - lo stanziamento di un milione di euro per la realizzazione del progetto pilota di un sistema di infrastrutture per la captazione, la potabilizzazione e la distribuzione di acque sotterranee nelle aree del territorio regionale situate al di sotto della linea delle risorgive, non servite da acquedotto. In aula l'assessore ha parlato di acquedotti di quartiere, ricordando che gli stessi verranno realizzati e gestiti dal gestore del servizio idrico, quindi soggetti al pagamento di bolletta. Ci lascia perplessi - sottolinea Capozzi - un intervento in cui si spenda 1 milione di euro per fare qualcosa che già esiste in molti comuni della bassa friulana e che non ha alcun senso ben potendo i cittadini continuare legittimamente a utilizzare il loro pozzo artesiano per usi domestici".

"Questo è solo l'ultimo atto di guerra ai pozzi artesiani e al popolo delle fontane della Regione, che ha già scaricato il barile sui sindaci, dicendo che saranno loro a decidere dove e quando farli. Noi - conclude la nota della consigliera regionale del M5S - chiederemo l'abrogazione di tutte queste norme per farne approvare altre più utili e in difesa dell'ambiente". ACON/COM/aa