Amnesty International – Sezione Italiana OdV

10/04/2024 | Press release | Distributed by Public on 10/04/2024 06:17

La Tunisia non è un luogo sicuro per le persone soccorse in mare

Unione europea e Italia devono interrompere la cooperazione con le autorità tunisine responsabili di gravi violazioni dei diritti umani

A causa delle gravi violazioni dei diritti umani commesse contro le persone migranti, rifugiate e richiedenti asilo, in particolare verso quelle razzializzate, la Tunisia non può essere considerata un luogo sicuro per lo sbarco delle persone soccorse in mare.

È quanto ha dichiarato oggi Amnesty International Italia, insieme ad altre Ong*, in un appello appello all'Unione europea e agli stati membri per chiedere di interrompere ogni cooperazione con le autorità tunisine.

Nonostante la Tunisia sia firmataria della Convenzione sui rifugiati del 1951, non esiste nel paese un sistema nazionale di asilo. Inoltre, organizzazioni e inchieste giornalistiche hanno accusato le autorità tunisine di aver abbandonato centinaia di persone migranti e rifugiate in aree desertiche ai confini con Libia e Algeria, praticando espulsioni collettive che mettono a rischio la vita delle persone coinvolte e violano il principio di non respingimento.

La cooperazione tra l'Unione europea e la Tunisia per il controllo delle persone migranti sta contribuendo a queste violazioni. Con il Memorandum d'intesa di luglio 2023, l'Unione europea ha promesso un miliardo di euro al governo tunisino, di cui 105 milioni destinati alla gestione delle frontiere, in cambio del contenimento delle partenze verso l'Europa. Questo accordo, che replica le politiche attuate con la Libia, rischia di esporre ulteriormente persone migranti e rifugiate a gravi violazioni, compresi arresti arbitrari, lavori forzati e torture.

Le organizzazioni umanitarie e per i diritti umani hanno denunciato inoltre episodi di violenza e violazioni dei diritti umanidurante le intercettazioni in mare da parte delle forze tunisine, che hanno messo a rischio la vita delle persone soccorse.

"L'Italia sta avendo un ruolo da protagonista all'interno del Memorandum, con l'invio, lo scorso agosto, di tre motovedette consegnate alla guardia costiera tunisina, cui dovrebbe seguire un altro invio a gennaio. Chiediamo al governo italiano di interrompere immediatamente la cooperazione con la Tunisia per non rendersi complice di violazioni dei diritti umani. Le operazioni di soccorso in mare devono rispettare pienamente il diritto umanitario internazionale: sulla base delle convenzioni internazionali i paesi membri, Italia in primis, devono assicurarsi che le navi di soccorso non portino le persone in Tunisia, ma le sbarchino nel primo porto sicuro", ha dichiarato Serena Chiodo, coordinatrice delle campagne di Amnesty International Italia

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Afrique-Europe Interact
Alarme Phone Sahara (APS)
All Included Amsterdam
Amnesty International
Associazione per gli Studi Giuridici sull'Immigrazione (ASGI)
Association CALAM
Association for Justice, Equality and Peace
Association Lina Ben Mhenni
Association Marocaine d'aide des Migrants en Situation Vulnérable (AMSV)
Association pour la promotion du droit à la différence (ADD)
Association Sentiers-Massarib
Association tunisienne de défense des libertés individuelles
Aswat Nissa
Avocats Sans Frontières (ASF)
BAOBAB EXPERIENCE
Campagna LasciateCIEntrare - MaipiuCIE
Carovane Migranti
CCFD-Terre Solidaire
Chkoun? Collective
Comité de Sauvegarde de la LADDH
Comité pour le respect des libertés et des droits de l'Homme en Tunisie (CRLDHT)
CompassCollective
Damj - l'Association Tunisienne pour la justice et l'égalité
Dance Beyond Borders
EMERGENCY
Fédération des Tunisiens pour une Citoyenneté des deux Rives (FTCR)
Fédération Internationale pour les Droits Humains (FIDH)
Forum Tunsien pour les Droits Economiques et Sociaux (FTDES)
FUNDACION SOLIDAIRE
Human Rights Watch
Intersection pour les droits et les libertés
iuventa-crew
L'association Tunisienne pour les Droits et les Libertés (ADL)
La Cimade
LDH (Ligue des droits de l'Homme)
Maldusa
Médecins Sans Frontières
MEDITERRANEA Saving Humans
Melting Pot Europa
migration-control.info project
Migreurop
Missing Voices (REER)
Mission Lifeline International e.V.
PRO ASYL Bundesweite Arbeitsgemeinschaft für Flüchtlinge e.V.
r42-SailAndRescue
Reclaim the Sea
Refugees in Libya - APS
Refugees Platform In Egypt (RPE) منصة اللاجئين في مصر
Resqship
SALVAMENTO MARITIMO HUMANITARIO -SMH
SARAH Seenotrettung gUG
Sea-Eye e.V.
Sea-Watch e.V.
Search and Rescue Malta Network
Seebrücke
SOS Humanity e.V.
SOS MEDITERRANEE
Statewatch
Union des diplômés-chômeurs (UDC)
United4Rescue - Gemeinsam retten e.V.
Univ. of Southern California Gould School of Law Immigration Clinic
Watch the med Alarm Phone