21/11/2024 | Press release | Distributed by Public on 21/11/2024 16:33
TORINO - In che modo le nuove tecnologie dell'informazione possono rivelarsi un alleato fidato per la costruzione di un ecosistema sostenibile per il futuro delle nostre città? Che ruolo possono svolgere gli amministratori locali nel governarne l'utilizzo? Queste le domande che hanno fatto da filo conduttore al dibattito moderato dalla giornalista RAI Monica Giandotti che ha interloquito coi sindaci durante la seconda giornata della 41^esima Assemblea Anci.
"La Pa dell'Intelligenza artificiale sa molto poco, a meno che non si voglia pensare che possiamo dirci digitali solo per aver fatto trasmigrare su una nuvola di Cloud i nostri archivi digitali. Digitalizzare significare avere gli strumenti per dare risposte efficaci ai cittadini, per evitare che una persona muoia perché l'ambulanza non arriva a destinazione oppure una scuola in montagna chiude per carenza di insegnanti". Così Giuseppe Falcomatà sindaco di Reggio Calabria nel suo intervento. "I dati attuali ci dicono che la nostra Pa è immatura dal punto di vista digitale e questo è dovuto sia alle risorse scarse specie per i piccoli Comuni, ma anche alla qualità della formazione e su questo non aiutano i tagli della manovra che - ha aggiunto - non aiutano le assunzioni di giovani nativi digitali". E poi "si aggiunge la ritrosia delle macchine amministrative e dei cittadini di fronte ai cambiamenti che spaventano". Il sindaco reggino ha poi richiamato l'attenzione su un tema poco considerato, la cybersicurezza: "I Comuni sono totalmente esposti alle guerre che si combattono sul digitale con i nostri dati e le nostre identità a disposizione sulla rete".
Da parte sua il sindaco di Potenza Vincenzo Telesca ha ricordato che nella sua città si lotta contro una duplice resistenza alla trasformazione digitale: "da un lato dei cittadini e stiamo cercando di formarli all'utilizzo degli smartphone grazie ai facilitatori digitali nell'ambito di corsi di formazione realizzati d'intesa con la Regione". E dall'altro quella "dei funzionari comunali che hanno un'età media elevata e hanno difficoltà con il digitale, figuriamoci con l'Intelligenza artificiale". Tuttavia, Telesca si è detto convinto che "i sindaci non devono limitarsi a gestire il quotidiano ma devono guardare avanti cercando di pensare il futuro, anche all'Intelligenza artificiale che se ben usata può rappresentare una grossa opportunità".
Claudia Ferrari, sindaca di Sarmato, piccolo Comune emiliano ha portato il punto di vista dei piccoli centri rispetto alla sfida digitale. "Noi viviamo gli stessi problemi delle metropoli come Milano, abbiamo la stessa molte di lavoro da svolgere ma organici inadeguati. La nostra fortuna è quella che abbiamo fantasia e riusciamo a sopperire così sviluppando soluzioni alternative per le quali la tecnologia può darci un forte aiuto. La spinta emergenziale della stagione del Covid ci ha portato a fare importanti passi in avanti che in condizioni normali non avremmo saputo fare".
Infine, la sindaca di Valmontone Veronica Bernabei ha presentato il percorso dei nostri progetti realizzati con fondi PNRR sul territorio. "Dalla nuova scuola primaria di via Gramsci, all'ampliamento della scuola dell'infanzia San Giovanni fino all'adeguamento sismico ed efficientamento energetico della scuola Madre Teresa di Calcutta. Siamo riusciti a spendere nel miglior modo possibile le risorse ottenute, 9 milioni di euro e siamo riusciti a farlo, in particolare, grazie alla passione e competenza del nostro ufficio Lavori pubblici", ha sottolineato.