19/11/2024 | News release | Distributed by Public on 19/11/2024 11:07
L'Assessorato dei Beni e Attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali informa che l'Assessore Jean-Pierre Guichardaz parteciperà lunedì 25 novembre 2024 alle ore 18.00 ad Issime, presso l'auditorium salone z'Lannsch Hous, alla presentazione del progetto DAHU " Développement et Adaptation des occupations HUmaines en montagne ", finanziato dal Programma di cooperazione transfrontaliera Interreg VI-A Italia - Francia ALCOTRA 2021-2027, alla quale parteciperanno anche il Sindaco, Enrico Montanari, e l'Amministrazione del Comune di Issime, partner del progetto.
Il valore complessivo del progetto è di 2.997.750,00 euro di cui l'80% quota FESR per 2.398.200,00 euro e 20% di quota di Contributo pubblico per 599.550,00 euro; di questi, 1.498.000,00 euro per l'Alta-Savoia (Dipartimento dell'Alta Savoia per 798.000,00 euro e Comunità dei Comuni della Valle di Chamonix Mont-Blanc per 700.000,00 euro) e 1.499.750,00 euro per la Valle d'Aosta (Regione Autonoma Valle d'Aosta per 465.500,00 euro, Comune di Issime per 607.000,00 euro e Associazione Forte di Bard Onlus per 427.250,00 euro).
In generale, il progetto DAHU propone un approccio interdisciplinare innovativo alla tematica del cambiamento climatico, volto a ricalibrarne il significato alla luce del contesto storico e soprattutto a valutarne le conseguenze sui paesaggi culturali, "creazioni congiunte dell'uomo e della natura" (definizione UNESCO), ponendosi come obiettivo lo sviluppo di uno studio centrato sulle capacità di adattamento delle comunità umane a fronte dei cambiamenti climatici registrati nel corso della storia, analizzandone le risposte su una definita scala territoriale, individuata per la Valle d'Aosta nel Vallone di San Grato in Comune di Issime. Il fine è quello di fornire una visione storica e culturale sul cambiamento climatico per una destagionalizzazione dell'offerta turistica imposta dallo stravolgimento del binomio "montagna" - "turismo bianco", per un rafforzamento degli attori culturali sul territorio e per accrescere la consapevolezza nelle popolazioni del necessario adattamento ai cambiamenti già in atto e a quelli che verranno nel medio e lungo periodo.
Nello specifico, la conferenza illustrerà le attività di ricerca e studio in corso nel Vallone di San Grato, in capo alla Soprintendenza per i Beni e le attività culturali, e il progetto di realizzazione del punto informativo presso casa Linty, in capo al Comune di Issime, per farne un centro transfrontaliero di interpretazione della resilienza dell'uomo nella storia ai cambiamenti climatici. Infine, sarà presentato il processo partecipativo che mira a coinvolgere attivamente tutta la comunità di Issime nella definizione di una strategia di sviluppo sostenibile del territorio, valorizzando il prezioso patrimonio culturale Walser e affrontando le sfide poste dai cambiamenti climatici. Il percorso, guidato dai professionisti del Consorzio Starting4, si svilupperà attraverso una serie di incontri e laboratori che vedranno protagonisti operatori turistici, imprenditori agricoli, associazioni culturali e scuole del territorio.
" I progetti di cooperazione - dichiara l'Assessore Jean-Pierre Guichardaz - oltre a mettere a disposizione risorse economiche importanti per le nostre comunità, consentono di investire sul tema del coinvolgimento della popolazione e dell'appropriazione del nostro patrimonio. Il progetto DAHU rappresenta un'opportunità unica per la comunità di Issime di essere protagonista del proprio sviluppo, costruendo insieme una visione condivisa e sostenibile del futuro ."
La Soprintendente ai Beni e alle attività culturali, Laura Montani , aggiunge: " Le peculiarità del Vallone di San Grato, evidenziate in questi anni dalle ricerche condotte dall'Associazione Augusta, lo rendono un territorio d'elezione per proporre uno studio multidisciplinare innovativo, che coniughi aspetti scientifici e culturali. Alla ricchezza architettonica e paesaggistica del Vallone, si unisce inoltre la possibilità di presentare il progetto di restauro conservativo di casa Linty, un edificio storico di proprietà comunale attualmente in condizioni di semi abbandono ma parte dell'ampio e caratteristico patrimonio del costruito storico di Issime nella tipologia della "casa concentrata" diffusasi tra il XVI e il XVIII secolo . "
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