Consiglio Regionale del Friuli Venezia Giulia

06/19/2024 | Press release | Distributed by Public on 06/19/2024 12:21

TAGLIAMENTO. BOCCIATA MOZIONE, SCONTRO IN AULA SU TRAVERSA DIGNANO

TAGLIAMENTO. BOCCIATA MOZIONE, SCONTRO IN AULA SU TRAVERSA DIGNANO

19.06.2024
20:10
(ACON) Trieste, 19 giu - In Consiglio regionale bocciata la mozione 83 che chiedeva "un dibattito pubblico e un percorso partecipato per la prevenzione e mitigazione del rischio idrogeologico lungo il corso del fiume Tagliamento", proposta come prima firmataria da Rosaria Capozzi (M5S), e siglata anche da Massimo Moretuzzo, Enrico Bullian e Giulia Massolino (Patto-Civica), Diego Moretti, Andrea Carli, Manuela Celotti, Nicola Conficoni, Roberto Cosolini, Laura Fasiolo, Francesco Martines, Massimo Mentil, Massimiliano Pozzo e Francesco Russo (Pd), Marko Pisani (Ssk), Serena Pellegrino (Avs) e Furio Honsell (Open).

La richiesta si rifà alla delibera di Giunta numero 530 sugli interventi per mitigare i rischi idrogeologici, tenuto conto degli aggiornamenti del Piano di gestione del rischio alluvioni (in sigla Pgra), in base alle richieste di ulteriore aggiornamento per decreto del segretario generale dell'Autorità di bacino distrettuale delle Alpi orientali.

Tale aggiornamento riguarda le tabelle che prevedono la costruzione di una traversa laminante con luci mobili e paratoie piane, in adiacenza al ponte di Dignano, per un bacino di espansione delle acque. I consiglieri di Opposizione - in base alle richieste di verifica da parte della Commissione tecnica di verifica dell'impatto ambientale e alla necessità di condivisione delle procedure, in ottemperanza a quanto previsto dalle norme, anche valutando gli oneri di spesa previsti - intendono impegnare il presidente e la Giunta regionale a indire un dibattito pubblico in fase di elaborazione dei progetti "con l'obiettivo di individuare gli interventi più efficaci per la prevenzione e mitigazione del rischio idrogeologico per le popolazioni rivierasche e tutelare la naturalità del fiume".

Si chiede inoltre che il Pgra sia anch'esso sottoposto a Vas, considerando che "che le nuove opere risultano di natura significativamente diversa dalle precedenti". I proponenti hanno impegnato infine la Regione a ritirare la delibera 530, approvata l'11 aprile scorso. Alla presentazione della mozione è seguito un ampio dibattito in aula, mentre all'esterno del palazzo di piazza Oberdan alcuni cittadini avevano indetto una manifestazione di protesta contro l'intervento sul Tagliamento.

Capozzi, nell'illustrare la mozione, ha ringraziato i comitati presenti definendo il progetto "un'opera imponente con una colata di cemento immane. Il Tagliamento è un esempio e un modello da seguire, unico in Europa senza barriere". La consigliera ha ricordato che "si tratta di un progetto bocciato da gruppi di studiosi per incompatibilità morfologica".

Anche per Honsell questa ipotesi ha suscitato "moltissima preoccupazione nella cittadinanza, che ne ha ben compreso l'impatto sull'ambiente". Per l'esponente di Open Sinistra Fvg è necessario "costruire queste iniziative assieme ai cittadini: interventi così importanti non possono violare le norme europee sulla tutela dell'ambiente".

Per Pellegrino "è necessario che la Regione renda pubblico ciò che intende fare per mitigare le piene del Tagliamento, portando il progetto all'attenzione dei territori, anche per evitare scontri con gli amministratori locali e la popolazione".

"I sindaci hanno visionato lo studio preliminare, ma si sono riservati di approfondire e capire meglio la natura degli interventi", così la dem Celotti durante il suo intervento. Della necessità di un dibattito pubblico ha parlato anche il collega di partito Massimiliano Pozzo, secondo il quale "senza coinvolgimento dei cittadini, sarà molto arduo portare avanti il progetto. Temo - ha concluso Pozzo - che con quest'opera vi scontrerete con tutti, senza risolvere il problema del rischio di inondazioni".

Conficoni si è unito agli altri esponenti delle Opposizioni nel ribadire l'attenzione verso "un grave problema per la sicurezza idrogeologica dei territori", mentre la consigliera della Lega Maddalena Spagnolo ha definito "strano un dibattito che non tenga conto del reale rischio per le vite dei cittadini: sono dodici anni che si discute del problema, ora dobbiamo mettere in sicurezza quel territorio, e dobbiamo farlo presto".

Markus Maurmair, di Fratelli d'Italia, ha spronato l'aula ad una seria riflessione sul grave rischio esondazioni: "Ci si è affidati a modelli idraulici evoluti, con chiare indicazioni sulla gestione delle piene. È necessario evitare vittime e danni ingenti al territorio, con forte senso di responsabilità".

Per il capogruppo del Patto per l'Autonomia-Civica Fvg Massimo Moretuzzo, la mozione "vuole fare un buon servizio per chiarire ai cittadini il procedimento che si vuole seguire: è corretto il richiamo al senso di responsabilità, ma non per la realizzazione di opere che non servono".

Nella sua replica, l'assessore alla Difesa dell'ambiente Fabio Scoccimarro ha annunciato il no alla mozione da parte della Giunta, respingendo le accuse avanzate dalle Opposizioni in merito alla mancata presentazione di un progetto e alla poca chiarezza nei confronti dei cittadini. Scoccimarro ha ripercorso le tappe del provvedimento che è al vaglio, ricordando che ogni possibilità di realizzazione sarà condivisa con i territori interessati. ACON/MV-fa