Italia Nostra Onlus

02/26/2024 | News release | Distributed by Public on 02/26/2024 12:57

Ricostituita la sezione di Arezzo di Italia Nostra

Domenica 18 febbraio si è ricostituita la sezione di Arezzo di Italia Nostra,, a seguito della decisione espressa nel CDN del 3 febbraio 2024.

Presidente è l'architetto Sandra Marraghini, studiosa di Piero della Francesca e già presidente dal 1992 al 2019, vicepresidente Stefanie Risse a rappresentare la Valtiberina. L'invito alla ricostituzione è giunto dalla limitrofa sezione di Siena, guidata dalla Presidente Laura Comi, per scongiurare la realizzazione di due termovalorizzatori e gli inevitabili danni all'ecosistema e alla salute delle persone.

"Siamo unite nella protezione dell'ambiente - ha sottolineato Laura Comi - daremo vita ad alcuni appuntamenti congiunti. Nell'immediato quello relativo al contrasto della realizzazione di un grande impianto logistico in Val d'Orcia e di impianti di incenerimento e termovalorizzazione dei rifiuti. L'8 marzo prossimo saremo insieme al parco Scientifico di Segromigno in Monte a Capannori, comune zero waste".

"Le previsioni del piano regionale dei rifiuti riguardano Poggibonsi (Si) e San Zeno, alle porte di Arezzo - ha sottolinea la presidente di Italia Nostra Arezzo, Sandra Marraghini - L'impegno è quello di fornire uno spazio di informazione per valutare oggettivamente danni e benefici, senza pregiudizi aprioristici. All'assemblea di costituzione hanno partecipato graditissimi ospiti la presidente di Siena Laura Comi e altri due soci senesi, per ribadire l'intento a un'azione comune.

Non secondaria sarà la promozione dell'incremento del verde urbano, la tutela dei parchi storici, la valorizzazione della cultura e dell'identità culturale e la promozione di eventi culturali. Per questo la sezione ha scelto il simbolo della Chimera, impegnandosi, come già nel 1999, per la richiesta del ritorno definitivo del prezioso bronzo etrusco ad Arezzo, quale simbolo identitario di appartenenza storica e culturale imprescindibile dalla città, fatto che per Italia Nostra supera qualsiasi diatriba giuridica".