19/11/2024 | Press release | Distributed by Public on 19/11/2024 17:34
(Arv) Venezia 19 nov. 2024- "Il tema della violenza sulle donne è quanto mai attuale. Tanti troppi i femminicidi commessi anche nel 2024. Ma è necessario pensare anche agli orfani di femminicidio, 'orfani speciali' perché vittime due volte, privati della madre e anche del padre se si trova in carcere. È per questo che mi ritengo soddisfatta dell'accoglimento dei miei emendamenti al progetto di legge che istituisce un osservatorio regionale sulla violenza contro le donne". Così Silvia Maino consigliere regionale di Lega - Liga Veneta, sul progetto di legge sull'Istituzione dell'Osservatorio regionale sulla violenza contro le donne.
"Gli emendamenti propongono una maggiore sinergia e collaborazione con le associazioni, le fondazioni e le organizzazioni operanti nel settore del sostegno e alle donne vittime di violenza e con le farmacie pubbliche e private, fondamentale presidio di ascolto per le donne in difficoltà. Nell'ordine del giorno che ho presentato ho posto inoltre l'attenzione sugli orfani dei femminicidi: la realtà è tanto complessa quanto ancora sommersa e con numeri amaramente in crescita. Gli orfani di femminicidio sono lasciati alle cure di nonni, zii o parenti che spesso nei fatti, sono lasciati soli ad affrontare un dramma così grande. L'83 % delle famiglie arriva a fine mese con grandi difficoltà spesso per la necessità di circondarsi di professionisti come gli psicologi per supportare le vittime. In Italia la legge 4/2018 - spiega Maino - ha introdotto una serie di misure concrete a sostegno degli orfani, come il patrocinio gratuito, un fondo per l'erogazione di borse di studio e per il rimborso di spese sanitarie, farmaceutiche, inclusa l'assistenza medico psicologica. Per queste vittime e per le famiglie affidatarie che li assistono, l'aspetto economico è di fondamentale importanza, per il sostentamento economico, la cura delle condizioni fisiche e psicologiche. Chiedo perciò che Giunta si faccia portavoce presso gli organi competenti affinché sia semplificata e velocizzata la procedura di richiesta per l'accesso a tali fondi, ad oggi esigibile solo 60 gg dopo la sentenza definitiva", conclude Silvia Maino.