Istituto Romagnolo per lo Studio dei Tumori Dino Amadori - IRST S.r.l.

10/06/2023 | Press release | Distributed by Public on 10/06/2023 01:19

SOHO Italy: l'intelligenza artificiale sempre più in campo contro i tumori del sangue

SOHO Italy: l'intelligenza artificiale sempre più in campo contro i tumori del sangue

Scritto il 06 Ottobre 2023.

Mieloma, linfomi, leucemie rappresentano neoplasie fra le più diffuse e oggi sempre più curabili grazie all'innovazione, alla medicina personalizzata e alle nuove frontiere della ricerca. Alcuni meccanismi devono ancora essere compresi e analizzati ma i progressi in termini di sopravvivenza e buona qualità di vita sono innegabili. Trecento fra i massimi esperti mondiali di ematologia fra cui Hagop Kantarjian, professore e chair del Department of Leukemia all'University of Texas MD Anderson Cancer Center e fondatore di SOHO Italy, Kenneth C. Anderson, Professor of Medicine alla Harvard Medical School, Naval G. Daver, Associate Professor and Director of the Leukemia Research Alliance Program all'MD Anderson Cancer Center e Fondatore di SOHO Italy, Elias Jabbour, Professor of Medicine al Department of Leukemia dell'MD Anderson Cancer Center, Marina Konopleva, Professor al Departments of Leukemia and Stem Cell Transplantation dell'MD Anderson Cancer Center e Gerardo Musuraca, Direttore della divisione di Ematologia di Meldola all'IRST - IRCCS di Meldola, si ritrovano a Roma fino a sabato per il Congresso di SOHO Italy (Society of Hematologic Oncology Italy), l'associazione italiana collegata col prestigioso MD Anderson Cancer Center americano, sotto la presidenza di Giovanni Martinelli e Claudio Cerchione.

"L'ematologia italiana è sempre stata ai vertici della ricerca internazionale - sottolinea il prof. Giovanni Martinelli, Direttore Scientifico dell'IRCCS Istituto Romagnolo per lo Studio dei Tumori "Dino Amadori" - IRST -. Anche se ormai i confini nazionali sono ampiamente superati dalla complessità e dalla necessità di rapporto fra eccellenze e centri di riferimento riconosciuti". "Stiamo esplorando nuovi confini, nuove opportunità di migliorare le nostre performance contro le neoplasie ematologiche - afferma il prof. Claudio Cerchione, Dirigente medico ricercatore dell'IRCCS Istituto Romagnolo per lo Studio dei Tumori "Dino Amadori" - IRST - l'intelligenza artificiale, per esempio, sta rivoluzionando il campo della medicina, e con questo anche il mondo del mieloma multiplo, grazie alla possibilità di effettuare una profilazione di nuova generazione che può permettere terapie sempre più personalizzate".

In pratica grazie all'aiuto dell'intelligenza artificiale si possono combinare dati clinici, radiologici e molecolari di nuova generazione con l'obiettivo di produrre nuovi score predittivo del rischio per terapie sempre più personalizzate. "L'integrazione di tutti i dati disponibili può portare ad una stadiazione di nuova generazione molto più precisa" spiega Cerchione. "In questi ultimissimi anni abbiamo affinato le terapie e i loro usi combinati - afferma Martinelli - che ci permettono sempre più di personalizzare l'intervento, molto più rispettoso della persona. Ma ci siamo accorti anche di un altro aspetto particolarmente rilevante: cominciamo a capire che anche per le neoplasie ematologiche è possibile ed opportuno sviluppare la prevenzione primaria. Al contrario dei tumori solidi, si riteneva che leucemie e mielomi non risentissero troppo degli stili di vita". "Invece, abbiamo compreso che l'obesità, per esempio - continua Cerchione - rappresenta un fattore di rischio rilevante per il mieloma, mentre per alcune forme di leucemie si può intervenire con largo anticipo".

"Sono le nuove frontiere in discussione al Congresso Nazionale di Roma: dove si promuove una buona ricerca, si garantisce un'ottima assistenza al letto del paziente, anche affrontando le grandi sfide della sostenibilità. Un tema di assoluta rilevanza - prosegue Martinelli - con cui a Meldola ci confrontiamo ogni giorno anche cercando finanziamenti europei per nuovi studi che ci pongono in un ruolo rilevante, ovviamente in stretto contatto con gli altri grandi Istituti ematologici italiani". "Al Congresso, infine, si sottolinea come ancor più come le malattie del sangue siano correlate allo stato infiammatorio del midollo osseo - ricorda Alessandro Lucchesi, ematologo a Meldola - e come rimuovere farmacologicamente questo stato infiammatorio possa essere curativo". Grande spazio, infine, viene dedicato anche alle neoplasie ematologiche più rare ma insidiose che possono, però, rappresentare modelli operativi e di studio importanti. "La ricerca prosegue a tutto vantaggio dei pazienti, molti dei quali sono ormai in remissione di malattia, un risultato impensabile fino ad un decennio fa" - conclude Martinelli.