CISL - Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori

10/15/2024 | News release | Distributed by Public on 10/15/2024 08:48

Al via il percorso verso il 14° Congresso della Cisl Veneto. Paglini (Cisl reg.le): “Di fronte alle emergenze del territorio serve cambio netto strategia e patto per lo[...]

Pubblicato il 15 Ott, 2024

«Serve un cambio di strategia che affronti i nodi strutturali del Veneto, a partire dall'emergenza abitativa e demografica, con una visione strategica globale e un patto tra i diversi attori per far recuperare attrattività al territorio». Queste le parole del segretario generale di Cisl Veneto Massimiliano Paglini - giusto all'indomani della presentazione delle linee guida della Nota di aggiornamento al Documento di economia e finanzia regionale (DEFR) 2025-2027 da parte della Regione del Veneto -, nel suo intervento di apertura al Consiglio generale regionale di oggi a Mestre, ultimo dell'anno in corso. «Tutela della salute, sviluppo economico e competitività, sicurezza nei luoghi di lavoro, diversificazione delle fonti energetiche, accoglienza e inclusione delle persone migranti,…: sono i temi per i quali abbiamo trasmesso le nostre osservazioni al DEFR, sollecitazioni che non abbiamo ad oggi visto accolte e che continueremo a portare con fermezza in tutti i tavoli di confronto. Perché in una congiuntura così fragile e delicata per la nostra regione, in cui le emergenze prioritarie rischiano di minare la tenuta del sistema sociale ed economico, è fondamentale definire al meglio le linee strategiche e finanziarie, e dunque in quali ambiti e modalità la Regione sceglierà di allocare le proprie risorse».

L'assemblea di oggi, che ha raccolto cento dirigenti sindacali, delegati e operatori da tutta la regione, ha dato avvio al percorso verso il 14° Congresso di Cisl Veneto, fissato per il 15 e 16 maggio 2025: un percorso democratico di partecipazione, che andrà a definire fronti strategici di impegno e le linee di sviluppo per il futuro dell'organizzazione. E si compirà attraverso diverse tappe, a partire da gennaio, con assemblee nei luoghi di lavoro e poi congressi di categoria e quelli dei territori provinciali. «Una stagione congressuale che si apre dentro un quadro complesso, incerto, preoccupante, dentro e fuori il nostro Paese come nella nostra regione, e chiede a noi cislini di esserci per cambiare» ha evidenziato Paglini, aggiungendo: «Vogliamo dare il nostro contributo puntando al traguardo di un nuovo umanesimo europeo del lavoro, per un'economia a forte tradizione sociale, fondata su sviluppo, lavoro, diritti di cittadinanza sia per i lavoratori che per i pensionati. E diritti di cittadinanza anche per i milioni di persone che a causa di un modello di sviluppo che sta stravolgendo il pianeta, delle guerre e dei radicalismi religiosi, premono e premeranno alle frontiere del mondo civilizzato per cercare con ogni mezzo e ad ogni costo la speranza di una vita migliore».

«Come Cisl vogliamo svolgere a pieno il nostro ruolo di sindacato, sia a livello nazionale che a livello regionale e nei territori - ha detto Daniela Fumarola, segretaria generale aggiunta di Cisl nazionale, evidenziando l'importanza di questo percorso congressuale -, all'insegna della responsabilità, del riformismo, della partecipazione. Con la ferma convinzione che il dialogo sociale è l'unico metodo che può condurre oggi a risultati concreti: bisogna uscire dagli steccati ideologici del conflitto fine a se stesso e recuperare il tempo perso in tanti anni di muro contro muro che hanno bloccato competitività, investimenti, retribuzioni, sostenibilità e responsabilità sociale. È con la nostra linea autonoma e con il confronto costante che abbiamo conquistato in questi mesi anche la convergenza di tutte le forze parlamentari attorno alla nostra proposta di legge sulla partecipazione».