Consiglio Regionale della Toscana

10/01/2024 | Press release | Distributed by Public on 10/01/2024 10:34

Sanità: 500mila euro per il sostegno dell’autonomia abitativa dei care leavers

Aula1 Ottobre 2024

Sanità: 500mila euro per il sostegno dell'autonomia abitativa dei care leavers

La proposta di legge interessa i giovani dai 18 ai 21 anni residenti fuori dal nucleo familiare di origine sulla base di un provvedimento dell'autorità giudiziaria. Hanno votato a favore Pd, Italia Viva, Fratelli d'Italia e Movimento 5 Stelle

Comunicato stampa n. 0962
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di Emmanuel Milano

Firenze - L'Aula del Consiglio regionale ha approvato con i 28 voti a favore di Partito democratico, Italia Viva, Fratelli d'Italia e Movimento 5 Stelle la legge regionale che introduce nuove misure a sostegno dell'autonomia abitativa dei giovani di età compresa tra i 18 e i 21 anni residenti fuori dal nucleo familiare di origine sulla base di un provvedimento dell'autorità giudiziaria. Si sono astenuti la Lega e il consigliere Andrea Ulmi del Gruppo Misto-Merito e Lealtà .

A presentare l'atto il presidente della commissione Sanità Enrico Sostegni (Pd) che ha spiegato come le misure contenute nella legge "si pongano in linea di continuità con analoghi interventi, attuati in via sperimentale dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali a partire dal 2018, e ne costituiscano al contempo un'importante integrazione, essendo costituite sostanzialmente da un sostegno per il pagamento del canone di locazione".

La Regione ha deciso di destinare risorse, fino all'importo massimo complessivo di 500mila euro, alla concessione di contributi triennali a sostegno del pagamento del canone di locazione da parte dei giovani di età compresa tra i 18 e i 21 anni che risiedono al di fuori del nucleo familiare di origine in forza di un valido provvedimento di tutela della competente autorità giudiziaria.

I soggetti beneficiari dovranno essere in possesso dei seguenti requisiti: la titolarità di un provvedimento dell'autorità giudiziaria che abbia collocato il giovane in comunità residenziali o in affido etero familiare; un indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) inferiore alla soglia di euro 9.360; la residenza in Toscana, fuori dal nucleo familiare d'origine; la non titolarità, per una quota superiore al 33 per cento, di diritti di proprietà, usufrutto, uso o abitazione su immobili a destinazione abitativa situati in Italia; la non titolarità di contratti di locazione ad uso abitativo.

Ai fini della concessione del contributo, costituiscono criteri di priorità: la presenza di figli e la maggiore età anagrafica. Il contributo sarà corrisposto per la durata di tre anni. La misura del contributo unitario annuo è fissata da un minimo di euro 2.700 euro fino a un massimo di 4.200 euro in funzione della tipologia di soluzione abitativa scelta e tenuto conto della presenza di figli.

All'assegnazione dei contributi si accede a seguito di bandi pubblici regionali sulla base di una graduatoria definita secondo i criteri fissati dal bando. Il contratto di locazione dovrà avere una durata minima di tre anni. Il contributo è corrisposto esclusivamente per la locazione oggetto del contratto presentato alla Regione e non è cumulabile con altri benefici pubblici da qualunque ente erogati a titolo di sostegno alloggiativo o aventi comunque la medesima finalità, ad eccezione della quota B dell'assegno di inclusione di cui al decreto legge 4 maggio 2023, n. 48 (Misure urgenti per l'inclusione sociale e l'accesso al mondo del lavoro), secondo le modalità disciplinate dal bando.

Responsabilità di contenuti, immagini e aggiornamenti a cura dell'Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Toscana