Consiglio Regionale della Valle d'Aosta

08/30/2024 | Press release | Distributed by Public on 08/30/2024 08:58

Ad Aosta la mostra dei finalisti della prima edizione del contest internazionale ArteAlta

Dal 30 agosto al 1° ottobre 2024, la Collegiata dei Santi Pietro e Orso di Aosta ospita la mostra dei finalisti della prima edizione del concorso internazionale di arte contemporanea ArteAlta, organizzato e promosso da Alina Art Foundation di L'Aia (Olanda), in collaborazione con la Galleria Inarttendu di Aosta e patrocinato dal Consiglio regionale della Valle d'Aosta.

Sono venti le opere selezionate da una giuria di cinque esperti tra oltre quattrocento candidature da diciotto paesi del mondo. La paura è il tema con cui gli artisti e le artiste partecipanti si sono misurati/e, esplorandone l'ampio e complesso spettro emozionale, spirituale e intellettuale, sfidandone la percezione tradizionale per trovare un terreno fertile per l'analisi, la riflessione e la trasformazione. Il contest ha invitato a scrutare nelle profondità di questa emozione indagandone la pluralità di declinazioni: la paura come motore di cambiamento, come fattore fondante dell'ansia collettiva e, al contempo, elemento che influenza e condiziona la quotidiana esistenza degli individui.

Al termine del processo di valutazione rigorosa, sono risultate finaliste le opere di: Brigitte Amarger, Marta Amorocho, Enrica Berselli, Alessandro Botti, Savina Capecci, Susanna Cati, Marijke de Pous, Francesco Di Giovanni, Juris Efneris, Rana Feghali, Orazio Garofalo, Annalisa Lenzi, Alessia Lupo Cecchet, Laura Mega, Lucia Bubilda Nanni, Federica Patera & Andrea Sbra Perego, Mohammad Sorkabi, Elisabeth Tronhjem, Daphne van de Velde, Lisa van Noorden.

La giuria ha inoltre assegnato il primo premio all'opera Senza umane interferenze, scultura in cera di Enrica Berselli; il secondo premio ex aequo a Balaena, video di Alessia Lupo e all'opera fotografica della serie Coreografie di cura e resistenza di Marijke de Pous; terzo premio a Homo exodus, installazione di Brigitte Amarger. Due le menzioni speciali, a Laura Mega per Ceasefire e al duo Patera & Sbra Perego con l'opera di fiber art Can you understand?

Alina Art Foundation

Alina Art Foundation è una giovane fondazione non-profit istituita nel 2020 a L'Aia, nei Paesi Bassi, per tenere viva la memoria di Alina, figlia unica della presidente Sanda Sudor, ma anche delle altre tante, troppe, vittime innocenti della strada. La Fondazione ha come obiettivo primario quello di stimolare la coscienza e la consapevolezza individuale e sociale attraverso l'arte, intesa come massima espressione della creatività umana. In questo senso, è stata ideata come un contenitore artistico, uno strumento per risvegliare la sensibilità collettiva e migliorare noi stessi. La sua missione è, innanzitutto, quella di sostenere gli artisti che abbracciano l'arte come mezzo per esplorare le sfumature più profonde della società e dei valori umani, che sfidano il conformismo, che invitano alla riflessione e sollecitano dibattiti costruttivi.

ArteAlta

Con il progetto ArteAlta si intende creare in prospettiva una rete internazionale di città di montagna in diversi paesi europei in una circuitazione della mostra e con essa delle opere e del lavoro degli artisti e delle artiste coinvolti/e, evidenziando attraverso il linguaggio universale dell'arte contemporanea la cifra comune delle terre alte, dovunque queste si trovino, pur valorizzandone la specifica unicità. Fulcro del progetto è e rimarrà il concorso annuale di ArteAlta, occasione per connettere artisti e artiste di background, generazioni e provenienze differenti con i territori e le comunità montane del vecchio continente diventando al contempo veicolo di promozione, diffusione, conoscenza della loro ricerca e pratica artistica nonché dei luoghi e delle culture locali in ambito internazionale.

Informazioni: www.alinaartfoundation.com