Sanità: estendere alle parafarmacie l’erogazione del servizio Cup ai cittadini

Sanità: estendere alle parafarmacie l'erogazione del servizio Cup ai cittadini

di Benedetta Bernocchi

Firenze - "La questione se il servizio Cup sia erogabile ai cittadini anche all'interno delle parafarmacie è attualmente oggetto di esame da parte degli uffici competenti della Regione Toscana". E ancora: "Sul tema vi sono posizioni divergenti da parte del garante della privacy e dell'autorità garante della concorrenza". Così L'assessore alla Sanità Simone Bezzini risponde in aula all'interrogazione del vicepresidente Stefano Scaramelli (Iv).

Bezzini ha precisato che il garante della privacy ha dato parere negativo in merito alla protezione dei dati affermando che "i referti relativi a prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale possono essere consegnati oltre che presso la struttura sanitaria che li ha redatti solo presso farmacie pubbliche o private o operanti in convenzione con il servizio sanitario" e "non anche per altre categorie di soggetti". Invece, "l'autorità garante della concorrenza già nel 2015 aveva sottolineato come affidare il servizio Cup unicamente alle farmacie rappresenti un comportamento che conferisce loro un ingiustificato vantaggio concorrenziale nei confronti, in particolare, delle parafarmacie, con le quali esiste già un rapporto di concorrenza diretta".

"Non voglio forzare - ha risposto Scaramelli - ma proporre una discussione in merito a questa opportunità. Il fine è di rendere più capillare il servizio, avvicinarsi ai cittadini e agevolare le persone soprattutto i più fragili ad avere il maggior numero di accesso ad un sistema che in alcuni casi è complesso". "Credo che si possa far fronte anche alla possibilità di fare una convenzione similare a quella delle farmacie nelle parafarmacie".