Regione Friuli Venezia Giulia

11/13/2024 | Press release | Distributed by Public on 11/13/2024 06:44

Patrimonio: Callari, Regione affianca Prefettura Go in opere pubbliche

Patrimonio: Callari, Regione affianca Prefettura Go in opere pubbliche

Gorizia, 13 nov - "La Regione Friuli Venezia Giulia, applicando pienamente la propria autonomia e il principio di sussidiarietà, darà supporto operativo oltre che finanziario alla Prefettura di Gorizia per portare a termine in tempi celeri alcune opere pubbliche necessarie alla messa in sicurezza e all'adeguamento di edifici statali strategici per l'attività delle nostre forze dell'ordine".
È questo, in sintesi, l'obiettivo della convenzione tra la Regione, la Prefettura e il Provveditorato statale per i lavori pubblici illustrata stamattina in Prefettura a Gorizia dall'assessore regionale al Patrimonio Sebastiano Callari, presente il prefetto Raffaele Ricciardi.
"L'oggetto dell'accordo si sostanzia nell'autorizzare la Direzione centrale Demanio e patrimonio regionale a mettere a disposizione la propria Centrale unica di committenza (Cuc) per svolgere una serie di opere su immobili di proprietà statale. Lavori che verranno eseguiti con il contributo di un milione di euro che la Regione ha stanziato a favore della Prefettura di Gorizia nell'ultima legge di assestamento di bilancio, con cui ha erogato complessivamente 4 milioni di euro alle Prefetture dei quattro capoluoghi regionali, un milione per ciascuna Prefettura", ha spiegato Callari. Gli immobili da mettere in sicurezza a Gorizia sono di proprietà del demanio o comunque riconducibili al patrimonio statale e sono a disposizione della Questura di Gorizia, del Comando provinciale dei Carabinieri e della Guardia di Finanza. "Di fronte all'oggettiva difficoltà degli organi dello Stato di garantire interventi celeri per investire le risorse messe a disposizione dalla Regione, abbiamo ritenuto opportuno intervenire sulla base di un principio di collaborazione tra istituzioni", ha evidenziato Callari, aggiungendo che "questa situazione deve farci riflettere portando ragioni a supporto dell'autonomia regionale senza la quale non sarebbe stato possibile intervenire e alcune opere urgenti avrebbero subito ritardi pur a fronte si stanziamenti di denaro certi. Quando si ragiona di autonomia differenziata bisognerebbe pensare a ricadute concrete come questa". ARC/SSA/pph