Colloqui von Wattenwyl del 30 agosto 2024

Berna, 30.08.2024 - Ai colloqui von Wattenwyl di venerdì 30 agosto 2024 una delegazione del Consiglio federale diretta dalla presidente della Confederazione Viola Amherd si è riunita con i vertici dei partiti rappresentati nel Consiglio federale. Per l'Esecutivo hanno partecipato anche i consiglieri federali Guy Parmelin e Ignazio Cassis e il cancelliere della Confederazione Viktor Rossi. I colloqui si sono incentrati sulle ripercussioni per la Svizzera delle elezioni europee e delle priorità politiche della nuova legislatura europea nonché sulla politica dell'alloggio.

La delegazione del Consiglio federale e i vertici dei partiti rappresentati nell'Esecutivo hanno discusso i risultati delle elezioni al Parlamento europeo del 6-9 giugno 2024, le risultanti nomine ai posti dirigenziali dell'Unione europea e le priorità della Commissione europea (UE) per il periodo 2024-2029 presentate dalla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen in occasione della sua rielezione del 18 luglio 2024. Lo scambio con i vertici dei partiti ha incluso inoltre le possibili ripercussioni per la Svizzera delle elezioni europee su settori d'interesse quali la politica della concorrenza, la migrazione, la politica ambientale e climatica nonché la politica estera e di sicurezza. È stata trattata anche l'influenza che i risultati elettorali potrebbero avere sugli attuali negoziati per il pacchetto di stabilizzazione e sviluppo delle relazioni bilaterali tra la Svizzera e l'UE. Il mandato negoziale dell'UE rimane valido con la nuova Commissione. Venerdì sono inoltre state discusse questioni relative alla situazione geopolitica e alla sicurezza dell'approvvigionamento.

Altri temi centrali tra la delegazione governativa e i partiti concernevano la politica dell'alloggio e la penuria di alloggi. La quota di alloggi vacanti è scesa dall'1,72 per cento nel 2020 all'1,15 per cento nel 2023 e scenderà presumibilmente sotto l'1 per cento nel 2024. Questo calo è dovuto alla forte domanda di spazio abitativo combinata a una minore attività edilizia. La penuria di alloggi non riguarda soltanto i centri urbani ma anche le regioni di montagna turistiche e tocca sempre più pure gli agglomerati e le città di dimensioni medie o piccole. Il prosciugamento del mercato degli alloggi contribuisce all'aumento degli affitti, con la conseguenza che le economie domestiche rimangono nello stesso alloggio, anche quando diventano più piccole, perché sul mercato non trovano un'offerta adeguata e accessibile. I crescenti costi per l'alloggio sono un problema soprattutto per le famiglie a basso reddito, ma colpiscono sempre più anche la classe media. Nelle regioni turistiche la penuria di abitazioni accessibili per i lavoratori frena inoltre lo sviluppo economico.

Venerdì è stato discusso anche il piano di azione elaborato in due tavole rotonde con rappresentanti dei Cantoni, delle città e dei Comuni nonché con il settore edile e immobiliare che prevede oltre 30 misure volte ad aumentare l'offerta di alloggi e a creare spazi abitativi più accessibili e adeguati alle necessità. Il settore della pianificazione del territorio e della procedura di autorizzazione edilizia rimangono di competenza dei Cantoni, delle città e dei Comuni. Le costruzioni e gli investimenti sono assunti dal settore edile e immobiliare. Ulteriori temi centrali della discussione tra la delegazione del Consiglio federale e i vertici dei partiti sono stati la legge sulla promozione dell'alloggio, il diritto in materia di locazione e la promozione della proprietà di' abitazioni.

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