Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena

11/19/2024 | Press release | Distributed by Public on 11/19/2024 10:33

Fluida/Mente: AOU di Modena e Cesto di Ciliege insieme per le donne operate al seno

"Per una donna con neoplasia della mammella - ha commentato Federico Piacentini, Oncologo e Responsabile del Percorso Diagnostico Terapeutico "Percorso Mammella" dell'AOU di Modena Responsabile del PDTA della Mammella - la pittura può diventare una valida alleata per la lotta contro la malattia, una specie di antidoto per contrastare gli effetti collaterali - fisici o psicologici - che chirurgia, radioterapia e soprattutto le terapie oncologiche spesso comportano, peraltro per lunghi periodi di tempo. La pittura diventa un modo per dare forma a emozioni altrimenti indescrivibili, per distrarre dal pensiero ricorrente della malattia e dell'incertezza nel futuro che questa comporta, per ridurre stati d'ansia o di angoscia che potrebbero minare l'aderenza ai trattamenti antitumorali. Ma anche per creare momenti di condivisione tra donne con lo stesso problema di salute e occasione di sensibilizzazione alla prevenzione e cura del tumore della mammella. E questa Mostra organizzata dal Cesto di Ciliegie, che ancora una volta avvicina il personale medico e sanitario alle pazienti fuori dagli ambulatori, sembra proprio voler imprimere su tela tante esperienze di vita vissuta con questa malattia, il tumore della mammella appunto, che ogni anno viene diagnosticato a oltre 700 donne della nostra città".

"Questa mostra è il PUNTO d'arrivo di un meraviglioso progetto artistico, riabilitativo, educativo inclusivo - si è complimentata la dottoressa Enza Palma, Direttore Chirurgia Oncologica e Senologica AOU di Modena - è un messaggio di Speranza per tutte le donne affette da un tumore mammario che stanno per iniziare il percorso di cura. Entrando nell'atrio del Policlinico le Nostre pazienti potranno ammirare la "meraviglia della rinascita" e pur consapevoli che stanno per inoltrarsi in un percorso lungo e tortuoso lo faranno con il cuore un po' più leggero, grazie all'esempio di altre meravigliose donne che hanno "colorato" questo percorso. Sono grata a chi ha permesso tutto ciò: il Cesto di Ciliege che ci sostiene in tutte le nostre avventure; la Prof.ssa Ersilia Saracchia che con amore si è dedicata alle nostre donne; la Direzione generale dell'AOU di Modena che ha aperto le porte dell'Ospedale a questa fantastica iniziativa. Queste iniziative, a mio avviso, rientrano nel messaggio di Seneca "E' questo che si richiede all'uomo, che giovi agli altri uomini; se è possibile, a molti, se no, a pochi, se neanche questo può avvenire, giovi a chi gli è più vicino, se non è possibile, a sé stesso. Perché, quando si rende utile agli altri, svolge un servizio pubblico."

"La diagnosi di tumore è vissuta dalla paziente come un evento traumatico con un impatto emotivo considerevole che annulla le proprie certezze e blocca la progettualità di vita -aggiunge Maria Greco, Fisioterapista referente per il percorso Senologico - Ciò mette a repentaglio il proprio equilibrio, non solo fisico, ma anche emotivo. In questo contesto difficile, caratterizzato da ansia e paura, è importante che la persona possa trovare una modalità per esprimere le proprie emozioni. Tutte le attività artistiche come ad esempio la poesia, la musica, la scultura, la danza e la pittura offrono alla persona uno strumento per esprimere le proprie emozioni, scaricare le negatività e riprendersi il proprio mondo interiore. In questi ultimi anni questi progetti artistici hanno dato vita a diversi studi scientifici dove si evidenzia come questi aiutino ad affrontare più serenamente le cure e il percorso terapeutico, favoriscano il ripristino dell'equilibrio emotivo e migliorino la qualità di vita promuovendo la socializzazione"