Scienza Farmaceutica e Cavalieri del Lavoro, il caso BSP Pharmauticals di Aldo Braca

Il mondo della farmaceutica, con il settore innovativo dei prodotti antitumorali, è uno dei comparti scientifici in cui l'Italia è in grado di sostenere il confronto con i paesi più avanzati e di offrire prospettive di impiego e di crescita professionale a molti giovani, contenendo cosi il fenomeno dell'esodo delle nuove generazioni.

Questo tema, di straordinaria valenza e attualità, è stato affrontato dai Cavalieri del Lavoro del Gruppo Centrale, nel tradizionale appuntamento mensile tenuto giovedì 14 novembre alla Casina Valadier di Roma.

Il Presidente del Gruppo, Franco Bernabè, ha introdotto l'interessante argomento presentando ai numerosi colleghi presenti e a una folta rappresentanza di studenti del collegio universitario Lamaro Pozzani, il Cavaliere del Lavoro Aldo Braca alla guida della BSP Pharmauticals di Latina in prima linea nella produzione e sviluppo di prodotti antitumorali e anticorpi monoclonali.

Il Dott. Braca ha iniziato nel 1970 l'attività nel campo dell'industria farmaceutica e nel 2006 ha rilevato e poi rilanciato la BSP Pharmaceutical di Latina di cui è oggi Presidente e CEO. L'azienda è in prima linea nella produzione e sviluppo di prodotti antitumorali e anticorpi monoclonali e sotto l'impulso del Cavaliere del Lavoro Braca ha registrato un sensibile sviluppo. Conta infatti oggi 1200 dipendenti ed è una delle realtà produttive a livello mondiale nel campo dei farmaci antitumorali. Esporta in 80 paesi del mondo ed ha un piano di investimenti da 400 milioni di euro fino al 2030. Uno degli obiettivi qualificanti della BSP è quello di produrre citotossine, con garanzia di assoluta sicurezza per quanti operano negli stabilimenti. I metodi adottati ne consentono la manipolazione in quantità molto contenute per ridurre i rischi e la pericolosità.

L'impegno innovativo ha portato l'azienda di Latina a conquistare una posizione leader su 60 prodotti innovativi su un totale di 120 esistenti sul mercato mondiale delle specialità sperimentali.

Un risultato che discende da un grande lavoro di ricerca effettuato in collaborazione con importanti centri universitari italiani per assicurare una speranza di vita a tantissime persone ed a garantire all'Italia, come ha osservato nelle sue conclusioni il Presidente Bernabè, una posizione leader in un settore in grado di offrire notevoli prospettive di impiego ad un crescente numero di giovani italiani.