12/09/2024 | News release | Distributed by Public on 12/09/2024 09:38
Dal 5 al 7 dicembre si è svolta a Genova la quinta edizione del Congresso internazionale "Diaspore Italiane - Rappresentazione e Questioni di Identità", evento di approfondimento e discussione sul fenomeno dell'emigrazione italiana e le realtà dei musei delle migrazioni.
In questa occasione è stata annunciata la nascita di una rete dei Musei dell'Emigrazione italiana nell'ambito del Progetto ITALEA , il programma di promozione del turismo delle radici lanciato dal Ministero degli Affari Esteri all'interno del progetto PNRR e finanziato da NextGenerationEU che invita gli italo-discendenti nel mondo a venire a visitare il Paese di origine della propria famiglia. Il Turismo delle radici nasce con l'intento di far scoprire cultura, riti e tradizioni e valorizzare i luoghi che non sono meta del turismo di massa. Il progetto coinvolge oltre 800 piccoli Comuni italiani, vincitori del bando per la realizzazione di attività culturali in favore degli italo-discendenti.
Il nome Italea si riferisce al nostro Paese e alla "talea", una pratica con cui si consente ad una pianta di propagarsi. Recidendone una parte e ripiantandola, le si può dare nuova vita, facendo crescere nuove radici: proprio come accade con le migrazioni. Questo programma rappresenta un invito alla riscoperta della "pianta madre".
«Il patrimonio custodito dai nostri Musei dell'Emigrazione deve essere condiviso e messo a disposizione dei viaggiatori delle radici che vengono a visitare i luoghi da cui sono partiti i loro antenati - ha detto Giovanni Maria De Vita, Responsabile del Progetto Italea per il Ministero degli Affari Esteri - ma anche dell'opinione pubblica italiana affinché conosca e apprezzi la storia dell'emigrazione e si renda conto del potenziale che offre questa eccezionale risorsa rappresentata dagli 80 milioni di italiani all'estero, che hanno raggiunto tutti i vertici delle società in cui vivono». «Siamo a Genova - ha aggiunto inoltre Luigi Maria Vignali, direttore generale per gli italiani all'estero della Farnesina - per rafforzare il senso e l'importanza dei musei dell'Emigrazione in Italia. Sono un patrimonio che va valorizzato per conoscere meglio la storia della nostra emigrazione, ancora troppo poco conosciuta».