Regione Friuli Venezia Giulia

10/10/2024 | Press release | Distributed by Public on 10/10/2024 12:01

Salute: Riccardi, riqualificare residenzialità anche con terzo settore

L'assessore annuncia: verso cabina di regia con il privato sociale, riforma operativa entro il 2025

Pordenone, 10 ott - "Le politiche a favore della non autosufficienza delle persone anziane devono tenere conto, in particolare, del tema che si vive più a lungo, della carenza del personale socio-sanitario e della tenuta complessiva del sistema sanitario. Se pensiamo che in Friuli Venezia Giulia, tra dieci anni, una persona su due avrà oltre 65 anni, la grande sfida è quella di riuscire a dare sempre di più una risposta di integrazione socio-sanitaria. E per la non autosufficienza, va considerato il sistema residenziale in struttura. Serve dare una risposta articolata e per farlo è necessario lavorare sul sistema di accreditamento e degli standard, con il coinvolgimento anche del privato sociale che si affianca al sistema pubblico e al privato del mercato. La co-progettazione in alleanza con il terzo settore diventa fondamentale per continuare a garantire un sistema che tenga insieme il principio della concorrenza con il valore della sussidiarietà".

Lo ha detto questa sera l'assessore regionale alla Salute, politiche sociali e disabilità, Riccardo Riccardi, dialogando con Manuela Lanzarin, assessore alla Salute e politiche sociali della Regione Veneto, alla tavola rotonda organizzata nell'ambito del convegno nazionale Uneba, Unione nazionale istituzioni e iniziative di assistenza sociale, in corso a San Giovanni Lupatoto (Verona). L'evento ha per titolo "Valori e valore nella cura della persona anziana: etica e sostenibilità dei servizi, strategie di innovazione e resistenza".

"Proprio dalla forte collaborazione con il privato sociale come elemento di qualità nel pensare la futura governance del sistema - ha aggiunto Riccardi - è già stato avviato un percorso che punta a una importante riqualificazione del sistema dell'accoglienza residenziale. Un percorso condiviso che prevede la costituzione di una cabina di regia che veda la partecipazione della Regione, delle Aziende sanitarie e delle rappresentanze di categoria. La cabina di regia - ha evidenziato l'assessore - avrà il compito di individuare le problematiche e definire le priorità anche attraverso l'istituzione di tavoli tematici che affrontino le diverse questioni legate alla riqualificazione del sistema".

Un percorso, come ha spiegato l'esponente della Giunta regionale, che vedrà proprio nei tavoli tematici di confronto "gli strumenti del modellamento del nuovo sistema (come per esempio la retta, il registro, l'accreditamento, l'accordo contrattuale, la quota premialità) che saranno in grado di affrontare gli snodi centrali della riqualificazione del sistema residenzialità; quest'ultima, nel corso del 2025, prevederà anche un percorso di accompagnamento della fase normativa ed attuativa. L'obiettivo - ha annunciato l'assessore - è che questa logica di condivisione possa portare, entro il prossimo anno, il sistema a regime in modo che i bisogni delle persone anziane rientrino in una programmazione e in una attuazione di percorsi equi, appropriati e sostenibili". ARC/LIS/al