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06/20/2022 | News release | Distributed by Public on 06/20/2022 11:41

Disegni delle macchie solari e meteorologia

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Disegni delle macchie solari e meteorologia

20 giugno 2022
Temi: Tempo

Vicino a MeteoSvizzera a Locarno-Monti si trova la Specola Solare Ticinese, con la sua caratteristica cupola. Nella cupola è sistemato il telescopio che permette di osservare il Sole e grazie al quale, dal 1957, si osservano le macchie solari. Le macchie sono regioni più fredde e scure della superficie visibile del Sole.

L'osservazione delle macchie la si esegue proiettando l'immagine del Sole su una lastra, sulla quale è fissato un foglio dove è stampata la circonferenza che rappresenta la superficie del sole.

Ricordiamo che l'osservazione diretta, sia a occhio nudo sia, a maggior ragione, con un binocolo o un telescopio, è assolutamente da evitare perché provoca danni permanenti alla vista.

La comparsa e lo sviluppo delle macchie sono imprevedibili. Si sa tuttavia che il Sole ha un ciclo di attività di 11 anni: quando è al massimo, i gruppi di macchie diventano più grandi e più numerosi, mentre al minimo il Sole non presenta alcuna macchia, e questo può protrarsi anche per molte settimane.

Fig. 1: Grafico della media mensile del numero di macchie solari (in violetto) e della curva lisciata (in rosso). Alcuni anni presentano un doppio picco. Fonte: Sunspot Index and Long-term Solar Observations

Come si può notare attualmente stiamo andando verso l'aumento dell'attività solare e perciò le macchie tendono ad essere più numerose.

L'attività solare non ha relazioni dirette con la meteorologia. Tante o poche macchie, grandi o piccole non importa: la loro presenza o assenza non è associata alla pioggia o al bel tempo.
Se un legame c'è, semmai è sul clima e si sviluppa sul lungo termine. In particolare si è potuta riscontrare una chiara, seppur piccola correlazione, fra l'andamento del ciclo delle macchie solari e la quantità totale di energia irradiata dal Sole. Quest'ultima è stata confermata direttamente dai satelliti negli ultimi 40 anni.

I dati sulle macchie solari sono stati invece raccolti sistematicamente per un periodo molto più lungo. 400 anni di dati raccolti quasi ogni giorno, dal momento in cui Galileo scoprì l'esistenza delle macchie solari. Lo studio del ciclo solare è la ricerca scientifica più lunga della Storia, una ricerca in cui la Svizzera svolge un ruolo centrale grazie all'intuizione di Rudolf Wolf, che nel 1847 inventò un metodo per quantificare l'attività solare attraverso il conteggio delle macchie e dei gruppi. L'attività di Wolf prese avvio a Berna, continuò a Zurigo e, a partire dal 1957 è proseguita presso la Specola Solare Ticinese di Locarno grazie al lavoro accurato e continuo del compianto Sergio Cortesi, che durante 64 anni ha osservato il Sole e disegnato le macchie, meteorologia permettendo.

Fig. 2: Immagine del sole e di un'eruzione (la possente virgola in alto a destra).

Relazioni con il tempo che fa?

Perché la meteorologia influenza il numero di disegni delle macchie? Perché la copertura nuvolosa è uno degli elementi chiave: la sua presenza impedisce le osservazioni.

Alla pagina https://sunspots.irsol.usi.ch/db/ si trovano gli archivi dei disegni dal 1981 in poi e le relative spiegazioni del calcolo delle macchie alla pagina: https://www.specola.ch/disegni/disegni-delle-macchie-solari-alla-specola-solare-ticinese/

In un colpo d'occhio si può osservare il numero dei giorni in cui è stato possibile fare i rilievi: per esempio nel gennaio del 1989 è stato possibile il disegno tutti i giorni.

La banca dati di MetoSvizzera conferma il soleggiamento del mese, tranne il giorno 9 in cui non è stato rilevato nemmeno un minuto di sole. Il disegno, in questa data, è stato tuttavia possibile grazie all'attenta presenza e alla tenacia di Sergio Cortesi che ha saputo cogliere il momento ideale per osservare e riprodurre le macchie attraverso la nuvolosità sottile ma presente. Il 33% della radiazione globale misurato dal sensore di MeteoSvizzera è bastato per permettergli il rilevamento.

Fig. 3: Disegno delle macchie solari rilevato il 9 gennaio 1989.
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