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10/31/2024 | Press release | Distributed by Public on 10/31/2024 07:04

Depuratore di Modena, lavori di efficientamento senza fermare l’impianto

31/10/2024
Depuratore di Modena, lavori di efficientamento senza fermare l'impianto

Il sistema messo a punto dal Gruppo Hera permette il revamping dell'infrastruttura, che tratta in media 30 milioni di metri cubi di acque reflue all'anno, senza interrompere i processi depurativi

Rendere ancora più efficiente, con un intervento di manutenzione straordinaria, il depuratore delle acque reflue urbane di Modena senza fermare l'impianto.
È la sfida intrapresa dal Gruppo Hera in via Cavazza a Modena dove, da alcune settimane, nell'insediamento industriale della multiutility, è in corso la pulizia della sezione di pretrattamento attraverso una tecnologia all'avanguardia, che permette di non interrompere i processi depurativi e, allo stesso tempo, di rendere riutilizzabili le sabbie ricavate dal lavaggio, che potrebbero così entrare in un percorso virtuoso di economia circolare.
Grazie a un investimento di circa 2 milioni di euro e all'utilizzo di macchinari tecnologicamente avanzati, il Gruppo Hera sta infatti portando avanti un intervento di revamping dell'intera sezione di pretrattamento del depuratore.
In particolare, è stato realizzato un bypass che consente di sollevare l'intera portata di scarichi in ingresso al depuratore deviando il flusso - grazie all'installazione di tre elettropompe sommerse e attraverso tre condotte in acciaio - alla vasca di sedimentazione primaria.
Il sofisticato sistema consente la manutenzione delle strutture senza saltare la fase di pretrattamento e mantenendo così in funzione l'impianto, evitando lo scarico nell'ambiente di acque non depurate. Non solo, la soluzione adottata prevede anche l'installazione di due nuove paratoie capaci di isolare ogni singola linea dell'impianto di depurazione in vista di manutenzioni future.
La "sabbia" di scarto, risultato delle operazioni di pulizia delle vasche e della fase di pretrattamento del depuratore, inoltre, viene lavata e separata diventando materiale con minor impatto ambientale.
Se opportunamente rilavorata, potrebbe essere reimpiegata ad esempio in edilizia: da rifiuto, quindi, a potenziale risorsa, alimentando il percorso orientato all'economia circolare e al recupero energetico che già caratterizza il polo di via Cavazza.
Negli anni, i numerosi interventi di ammodernamento del depuratore, che tra l'altro usufruisce di parte dell'energia prodotta dal vicino termovalorizzatore, sono stati realizzati in un'ottica di miglioramento delle prestazioni, massimizzando il risparmio energetico. Il depuratore di Modena, infatti, è al centro della strategia di Gruppo che prevede varie iniziative di economia circolare per il risparmio, recupero e riuso dell'acqua a fini agricoli e industriali, anche mediante un'efficace ottimizzazione della gestione dei fanghi da depurazione, grazie a un'impiantistica dedicata e strumenti innovativi.

"Quello in corso al depuratore di Modena - spiega Maria Cristina Beneventi, responsabile Impianti fognari e depurativi dell'area Modena del Gruppo Hera - è un intervento straordinario perché la manutenzione della sezione di pretrattamento sarà portata a termine in tutta sicurezza e senza interrompere il funzionamento dell'intero impianto. L'operazione ci permette un vero e proprio revamping del depuratore per renderlo ancora più performante ed efficiente, anche dal punto di vista energetico".
Il depuratore di Modena può servire fino a 500 mila abitanti
Il depuratore di Modena ha una potenzialità di 500.000 abitanti equivalenti. La portata trattata si attesta in media su 30 milioni di metri cubi l'anno, scaricata principalmente nel canale Naviglio e secondariamente anche nel Cavo Argine. L'impianto di depurazione delle acque reflue urbane di Modena svolge due funzioni: il trattamento dei liquami collettati dalla rete fognaria pubblica e il trattamento di rifiuti liquidi non pericolosi e biodegradabili compatibili con il processo di depurazione, conferiti mediante automezzi. Il principale processo depurativo utilizzato è di tipo biologico a fanghi attivi.