12/02/2024 | News release | Distributed by Public on 12/02/2024 11:30
Impianto di Rocca Cencia: audizione della decima commissione nella sala consiliare del VI Municipio
I consiglieri regionali hanno incontrato i Comitati di Quartiere e le istituzioni locali per trovare una soluzione ai problemi causati dagli impianti di trattamento dei rifiuti presenti su quel territorio.La seduta si è aperta con l'intervento del presidente del VI Municipio, Nicola Franco, il quale dopo i saluti istituzionali ha ringraziato la commissione del Consiglio regionale per aver convocato l'audizione nella sede del Municipio. "Era fondamentale - ha detto Franco - dopo tutte le iniziative organizzate dai Comitati di Quartiere che però lamentavano una scarsa attenzione da parte delle istituzioni. Oggi è una buona opportunità per ascoltare dai cittadini le problematiche che vivono in questo territorio per colpa degli impianti gestiti male". Il presidente del VI Municipio ha voluto anche esprimere un ringraziamento a tutto il Consiglio regionale del Lazio, per aver approvato durante l'esame del Collegato al Bilancio un emendamento dell'assessore regionale ai Rifiuti, Fabrizio Ghera, che "inserisce nella legge regionale del 2005 anche i Municipi e le Circoscrizioni quali soggetti percettori dei benefit ambientali che gli altri comuni versano a quelli sui quali insistono gli impianti di smaltimento, come ristoro per il disagio e per la mitigazione ambientale", ha spiegato Franco. "In questo modo - ha concluso il presidente - finalmente anche il VI Municipio beneficerà di questi benefit che potremo spendere per fare le bonifiche e attenuare le conseguenze negative derivanti dall'essere sede di impianti di smaltimento e di trasferenza".
I problemi legati alla presenza dell'impianto di Rocca Cencia, di proprietà dell'Ama, e di un altro impianto privato autorizzato al trattamento dei rifiuti, sono stati riassunti dai rappresentanti dei Comitati di Quartiere intervenuti in audizione, i quali hanno premesso che si tratta di una vicenda che dura ormai da circa 50 anni, senza mai aver trovato una soluzione all'inquinamento ambientale, ai miasmi e al traffico di mezzi pesanti. Gianfranco Pontemezzo (CdQ Fosso San Giuliano) ha definito "invivibile" la zona circostante l'impianto di Rocca Cencia, "per il cattivo odore oramai stabilmente presente a tutte le ore e per il continuo traffico di mezzi pesanti", ha detto. Daniele Salustri (CdQ Castelverde) ha invece messo in evidenza le conseguenze terribili per la salute dei cittadini di quel territorio, "che ha fatto registrare un aumento dei casi di tumore", ha detto Salustri, raccontando anche il suo personale dramma familiare. "Vogliamo mettere un punto - ha aggiunto Salustri - vogliamo cambiare le cose dopo circa 50 anni di indifferenza, in cui l'ascolto non è mai mancato ma poi non sono mai seguiti fatti concreti. Siamo pronti a protestare fino alla morte se serve, pur di guarire un territorio malato", ha concluso.
"Dobbiamo combattere quotidianamente contro un continuo peggioramento della situazione", ha esordito il presidente del CdQ Colle del Sole, Alessandro Alessandrini, che poi ha elencato le richieste più urgenti dei Comitati: controlli delle falde acquifere e installazione di colonnine dell'Arpa per il monitoraggio della qualità dell'aria nelle zone più a rischio. I problemi di salute dei residenti e l'inquinamento dell'aria sono stati anche i temi centrali di Daniela Ferdinandi (CdQ Discarica Castelverde) e Luigina Onorina Pivetta (Associazione Collina della Pace).
Per l'Ama, l'azienda municipalizzata di Roma Capitale che si occupa dei Rifiuti, sono intervenuti il presidente Bruno Manzi e il direttore generale Alessandro Filippi. "La gestione dell'impianto Ama di Rocca Cencia - ha detto Manzi - viene svolta con la massima attenzione e in assoluta trasparenza, perché i cittadini hanno il diritto di vivere in ambienti salubri. Questa è una vicenda lunga e complessa, in cui Ama si è assunta l'impegno di adeguare gli impianti alle normative sulla tutela ambientale e per migliorare la qualità della vita nei territori". Il presidente ha poi precisato che "non c'è e non ci sarà alcun sovraccarico di rifiuti in entrata a Rocca Cencia neanche con l'arrivo del Giubileo, visto che il surplus di materiali previsto sarà ripartito nei siti già contrattualizzati, e non sarà realizzato alcun sito di sicurezza aggiuntivo per lo stoccaggio temporaneo dei rifiuti". Manzi, poi, ha confermato che "entro il mese di gennaio termineranno i lavori di manutenzione straordinaria, con nuovi portoni e l'installazione di nebulizzatori per implementare la sostenibilità e la qualità ambientale del sito, nell'interesse dei lavoratori e della collettività". Infine, Manzi ha detto che "l'azienda resta a completa disposizione per condividere con istituzioni, comitati e cittadini le azioni di miglioramento intraprese per il sito, a partire dalla riunione odierna della X commissione del Consiglio regionale".
Il vicepresidente della commissione, Adriano Zuccalà (M5s), è intervenuto per lamentare la mancanza di azioni concrete. "Non capisco il senso di questa audizione, nessun punto di arrivo o di ripartenza rispetto alle criticità segnalate più volte nel corso degli anni", ha detto il vicepresidente. "Non si tratta solo di un territorio malato da un punto di vista sanitario - ha aggiunto Zuccalà - ma anche di una società malata sotto l'aspetto della giustizia, visto che oggi noi esultiamo solo perché Ama ha annunciato di adeguarsi alla normativa in materia di tutela dell'ambiente e della qualità dell'aria. Un atto dovuto, che arriva anche in ritardo". A Zuccalà hanno replicato sia la presidente Laura Corrotti che la vicepresidente Marika Rotondi, contestando il suo commento sul ruolo della commissione. "Oggi stiamo dando un forte segnale di vicinanza a questa popolazione da parte della Regione e del Consiglio - ha detto Corrotti - ascoltando i Comitati a casa loro e non lontano dai loro disagi e dalle loro problematiche. Le istituzioni devono farsi carico di questo disagio sociale e mi dispiace molto per l'assenza di Roma Capitale oggi in questa audizione". Parole condivise da Marika Rotondi, la quale ha parlato di "senso di responsabilità", di "vicinanza ai territori" e di "tutela delle persone".A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio