Altroconsumo - Associazione Indipendente di Consumatori

08/03/2023 | News release | Distributed by Public on 08/03/2023 09:55

Autoabbronzante: tutto quello che c'è da sapere

Gli autoabbronzanti sono prodotti cosmetici formulati per scurire la pelle senza esposizione al sole. Il colore ottenuto, infatti, non ha nulla a che fare con la melanina, il composto prodotto naturalmente dal nostro organismo quando ci esponiamo al sole.

La maggior parte degli autoabbronzanti contiene il principio attivo diidrossiacetone, anche chiamato DHA (nella lista degli ingredienti lo si trova indicato come dihydroxyacetone), in una concentrazione compresa tra il 3% e il 6%. Il DHA reagisce con gli aminoacidi presenti sulla pelle, producendo un pigmento con tonalità dell'arancio-marroncino che dona alla pelle un aspetto abbronzato. Alcuni prodotti contengono anche eritrulosio, uno zucchero riducente che dona colore più lentamente del DHA. Questi due ingredienti vengono utilizzati insieme per ottenere un effetto più duraturo.

L'intensità del colore raggiunto dipende dalla quantità di DHA nel prodotto, dal tipo di pelle e dal suo tono naturale. Ad esempio, se la pelle è troppo chiara, l'abbronzante può renderla tendente all'arancione. Nelle aree in cui la pelle è più spessa, il colore diventa più evidente. Pertanto, è necessario distribuire la crema in modo uniforme su tutto il corpo, riducendo la quantità sulle ginocchia e sui gomiti.

Di norma, la colorazione è visibile una o due ore dopo l'applicazione dei prodotti DHA e può richiedere da 24 a 48 ore per svilupparsi completamente. Il colore svanisce gradualmente dopo cinque-sette giorni dall'applicazione mentre è in corso il naturale rinnovamento cellulare della pelle.

Fanno male alla pelle?

No. Il DHA è stato utilizzato per diversi decenni ed è considerato sicuro. Trattandosi di prodotti cosmetici, esistono dei rischi comuni a tutti prodotti: possono infatti essere presenti profumi, fragranze allergeniche o altri ingredienti (ad es. alcuni conservanti) in grado di causare reazioni di sensibilizzazioni o allergie in soggetti predisposti. Se sono note reazioni di questo tipo, è bene verificare la lista degli ingredienti prima dell'utilizzo.

Suggerimenti per la scelta di un buon autobbronzante

L'effetto scompare quando gli strati più superficiali della pelle si rinnovano, il che avviene naturalmente o per esfoliazione intenzionale della pelle. Per essere definito un buon prodotto, l'autoabbronzante deve:

  • essere facile da usare e da spalmare;
  • garantire un'applicazione e un colore uniformi;
  • fornire un colore naturalmente abbronzato;
  • lasciare il colore abbastanza a lungo sulla pelle;
  • non macchiare mani, unghie e vestiti;
  • essere ben tollerato dalla pelle, senza causare irritazioni;
  • avere un odore gradevole;
  • non contenere ingredienti sconsigliati.

Tipi di autoabbronzanti

Esistono diversi tipi di autoabbronzanti.

  • Lozione/crema: sono le forme più tradizionali di autoabbronzante. Di solito hanno una consistenza cremosa e vengono applicati con le mani o un guanto.
  • Spray: di solito, rappresentano un modo semplice e veloce per abbronzarsi. L'autoabbronzante viene spruzzato sulla pelle e quindi può arrivare in parti del corpo difficili da raggiungere, come la schiena. Si può anche stendere il prodotto con un guanto. Non va spruzzato direttamente sul viso e va usato solo in luoghi ben ventilati.
  • Mousse: questo tipo di autoabbronzante sembra uno spray, ma il prodotto viene erogato sottoforma di schiuma.
  • Salviette: un modo semplice per abbronzarsi senza complicazioni. Si deve solamente strofinare la salvietta sulla pelle e il colore si svilupperà gradualmente. Uno degli svantaggi è che si possono usare solo una volta, il che rende le salviette una soluzione costosa e dispendiosa.

In caso di dubbio, è bene optare per la lozione o la crema autoabbronzante.

Come applicare l'autoabbronzante

Per applicare un autoabbronzante è bene radersi il corpo almeno 12 ore prima ed esfoliare la pelle per rimuovere le cellule morte. La cosa migliore, è concentrarsi maggiormente su gomiti, ginocchia, caviglie e polsi: queste parti della pelle sono più ruvide, con un ispessimento dello strato corneo (parte più esterna dell'epidermide).

Leggi attentamente la confezione su come utilizzare il prodotto prima di applicarlo e dopo procedi in questo modo:

  • prima prova il prodotto solo su una piccola parte della pelle, soprattutto se sei predisposto a reazioni allergiche;
  • applica il prodotto in modo uniforme, con movimenti circolari;
  • evita di inalare questi prodotti quando li applichi intorno agli occhi, alle labbra e al naso;
  • quando utilizzi prodotti con DHA indossa dei guanti per evitare di macchiare le mani. Se il prodotto non ne è fornito o non hai guanti in casa, lava bene le mani subito dopo l'applicazione dell'autoabbronzante per evitare la colorazione dei palmi e delle unghie;
  • attendi che la pelle si asciughi prima di vestirti.

Al termine dell'applicazione, tieni il prodotto sempre ben chiuso, in un luogo buio e fresco. Se il prodotto ha superato la data di scadenza o ha un odore sgradevole, non utilizzare l'autoabbronzante.

Come già spiegato, con gli autoabbronzanti c'è una reazione tra DHA e le proteine dello strato corneo. L'effetto dell'autoabbronzante si attenua man mano che gli strati più superficiali della pelle si sfaldano, ma svanisce completamente solo dopo cinque-sette giorni.

Protezione solare: non deve mai mancare

Con un autoabbronzante, la pelle si scurisce artificialmente, ma senza la produzione di melanina che si ottiene dopo l'esposizione al sole. Per circa il 10% delle persone, gli autoabbronzanti non funzionano, presumibilmente a causa di un deficit delle proteine della pelle che reagiscono con il prodotto.

La pelle scurita tramite l'utilizzo di un autoabbronzante mantiene la sua sensibilità al sole. Pertanto, è essenziale utilizzare una protezione solare adatta al proprio fototipo. Gli autoabbronzanti, inoltre, non contengono filtri solari, quindi una volta applicati non proteggono dai raggi UV.