Regione Friuli Venezia Giulia

06/28/2024 | Press release | Distributed by Public on 06/28/2024 08:35

Salute: Riccardi, per cambiare sistema serve forza dei professionisti

Salute: Riccardi, per cambiare sistema serve forza dei professionisti

Codroipo, 28 giu - "Questo è il tempo delle scelte che sconta decisioni non assunte negli ultimi 30 anni: da una cultura ancora troppo ospedale-centrica, al riequilibrio delle competenze e delle responsabilità nelle professioni fino ad una regolamentazione diversa rispetto all'attuale, fra la sanità pubblica e la medicina generale e le criticità di risorse umane. La politica ha la responsabilità di affrontare questi nodi e di decidere, ma per farlo ha bisogno della forza dei professionisti del sistema sanitario, almeno la parte che non guarda ai particolarismi. Ci sono competenze e processi ma anche prese di pozione responsabili che devono essere assunte. Senza questa voce, la politica non avrà, da sola, la forza per adottare le decisioni necessarie per un sistema che, così com'è, non potrà continuare a reggere".
Lo ha detto l'assessore regionale alla Salute, Politiche Sociali e Disabilità, Riccardo Riccardi nella seconda giornata del Laboratorio Sanità 20/30 AI (Intelligenza Artificiale) aprendo la sessione dedicata ad 'Ai e nuove tecnologie a supporto dei professionisti della salute tecnologia, deontologia e riflessioni socio-antropologiche a confronto' a villa Manin a Codroipo.
"In regione permane una cultura ospedale-centrica che va modifica e il sistema professionale deve entrare in questa discussione per trovare soluzioni e soprattutto per garantire che vengano portate avanti e per sottolineare la necessità di farlo; un interrogativo che ci portiamo avanti da 30 anni" ha indicato Riccardi che ha tracciato la fotografia di un Paese che soffre di carenza di capitale umano "ed è proprio il sistema sanitario l'area maggiormente esposta a questa criticità; la tecnologia potrà aiutarci soprattutto guardando alle professioni infermieristiche, centrali nel dare risposte ai nuovi bisogni di salute del cittadino anche tenendo conto dell'inverno demografico".
"Non è possibile ridefinire una riprogrammazione del sistema senza considerare le strutture per non autosufficienti" ha aggiunto Riccardi affrontando il tema del numero dei posti letto "parliamo spesso di quelli degli ospedali dove c'è un sovradimensionamento rispetto agli acuti e un'insufficienza delle post-acuzie ma parliamo troppo poco del numero di posti letto che riguardano le persone non autosufficienti che, in Friuli Venezia Giulia, sono il doppio rispetto ai posti letto a disposizione nei nostri ospedali".
Riccardi ha fatto poi un inciso ricordando come una norma del 1995 indicava per gli ospedali di rete almeno 250 posti letto "sono passati 30 anni e non ne abbiamo realizzato uno".
L'esponente regionale ha fatto anche un bilancio della due giorni "un evento rilevante con la partecipazione di numerosi professionisti che hanno discusso di un tema di stringente attualità" aggiungendo come "l'Ai potrà senza dubbio essere utile ma, come tutte le tecnologie, senza l'uomo non potrà rispondere a tutte le necessità di un sistema complesso come quello che stiamo vivendo".
Con Riccardi, hanno preso parte alla discussione, fra gli altri, Barbara Mangiacavalli presidente Federazioni nazionali ordini professioni infermieristiche (Fnopi) e Silvio Brusaferro professore ordinario Igiene e Medicina preventiva dell'ateneo di Udine.
La seconda giornata ha trattato, nelle diverse sessioni, anche di intelligenza artificiale a supporto del lavoro dei professionisti delle cure primarie, applicata alla medicina territoriale e nell'innovazione dei percorsi clinici ed assistenziali nelle aziende sanitare. In mattinata si è svolta, invece, una sessione dedicata all'Ai applicata alla robotica e alla cardiologia e, grande interesse, ha suscitato anche la parte dedicata al governo dei dati condizione per lo sviluppo dell'Ai in sanità ricerca e pratica clinica. ARC/LP/al