11/05/2024 | Press release | Distributed by Public on 11/05/2024 08:56
"La norma nazionale del 2004 introduce la previsione della non immediata rieleggibilità allo scadere del secondo mandato consecutivo del Presidente della Giunta regionale e lascia alle Regioni il recepimento di detta norma. Nel 2009 - spiega Bet - il Consiglio regionale partenopeo introduce pertanto il limite per richiamo generico alla normativa nazionale. Il recepimento però può avvenire una volta sola. E non è che a seconda del presidente da ricandidare si introduce o si toglie il limite dei due mandati. La legge approvata oggi in regione Campania vuole recepire per la seconda volta il limite dei due mandati…A quanto capisco dal dibattito emerso deduco, a mio modesto parere, che vi sia qualche problema di costituzionalità. E le mie riflessioni e argomentazioni hanno lo stesso tenore di quelle espresse e sostenute nel corso del dibattito dalla collega della Lega Campania, dottoressa Carmela Rescigno, che condivido. La regione Campania nel 2009 - commenta Bet - ha recepito il limite richiamando le disposizioni statali vigenti in materia e quindi anche il limite dei 2 mandati, pertanto, il presidente Vincenzo De Luca non può ricandidarsi. Dirò di più. Non solo: nel 2014 la Regione Campania torna sul tema approvando una norma sui limiti di candidabilità del presidente della regione ma nulla dice sul limite del secondo mandato in quanto già prevista e confermata con il richiamo scritto nella legge regionale del 2009. La norma, come emerso dal dibattito consiliare campano e come espresso dai rappresentanti della Lega, porterà all'impugnativa da parte Governo in Corte costituzionale e alla sua conseguente bocciatura. Salvo che prevalgano le fantasie giuridiche partenopee", conclude Roberto Bet.