Consiglio Regionale del Veneto

08/22/2024 | Press release | Distributed by Public on 08/22/2024 09:00

Gerolimetto (Lega-LV): “Servono misure urgenti per mettere in sicurezza il Muson dei Sassi dopo gli allagamenti del maggio scorso. Eventi atmosferici eccezionali che hanno[...]

22 agosto 2024

(Arv) Venezia 22 ago. 2024 -"È necessario che vengano assunte misure urgenti per la messa in sicurezza del sistema idrogeologico del Muson dei Sassi soprattutto dopo gli eventi alluvionali del maggio e giugno 2024 che hanno colpito duramente i comuni lungo l'asta del Muson dei Sassi, in particolare con la rotta dell'argine a Camposampiero nel padovano e gli allagamenti del centro cittadino di Castelfranco Veneto, nel trevigiano e in molti altri comuni contermini". Lo scrive in una nota il consigliere regionale di Lega - LV, il trevigiano Nazzareno Gerolimetto.

"Le conseguenze della rotta e degli allagamenti - ricorda il consigliere - si sono rivelati pesanti per numerose famiglie e imprese, che successivamente agli allagamenti hanno dovuto affrontare ingenti spese di ripristino, con danni stimati ad esempio per la sola città di Castelfranco Veneto dall'amministrazione locale, non inferiori ai 40 milioni di euro. La Regione del Veneto negli anni ha realizzato importanti interventi per la messa in sicurezza del sistema idrogeologico del Muson dei Sassi, a monte è stata progettata la cassa di laminazione del Muson stesso nei comuni di Riese Pio X e Fonte, nel trevigiano. Altre casse sono inoltre state realizzate e in gestione dal Consorzio di Bonifica Piave e riguardano principalmente il Torrente Avenale e altri affluenti del Muson dei Sassi. Sempre la Regione ha nel frattempo impegnato ulteriori 7 milioni euro per risolvere altre criticità lungo il Torrente Muson dei Sassi nei comuni di San Giorgio delle Pertiche e Borgoricco. Rendo noto che il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, ha già chiesto la dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici verificatisi nei giorni dal 15 maggio al 4 giugno 2024 e che con delibera del Consiglio dei ministri del 3 luglio 2024 è stato dichiarato lo stato di emergenza nei territori colpiti, tra cui le province di Vicenza, Verona, Padova, Treviso e il comune di Badia Polesine e che il 30 luglio il dottor Luca Marchesi, Capo dipartimento della Protezione Civile veneta è stato nominato commissario straordinario per l'alluvione del maggio 2024. Quindi con la mia mozione chiedo che si intervenga in modo urgente per incrementare le casse di laminazione a nord in zona castellana per mettere in sicurezza gli abitanti della località Bella Venezia, in comune di Castelfranco e rallentare il deflusso delle acque dell'Avenale per evitare altri allagamenti in città, e a sud del centro di Castelfranco per garantire un maggior deflusso delle acque in altri casi a rischio alluvione. Ormai l'insicurezza percepita dalla popolazione dei comuni segnati dal Muson dei Sassi e dall'Avenale è forte, e si chiedono a gran voce interventi strutturali che riducano il rischio residuo e garantiscano la sicurezza pubblica e privata. Ribadisco che gli eventi del 15 maggio e del 25 giugno sono da considerarsi eccezionali per piovosità, con 140 mm di pioggia caduti in sei ore. Attendiamo fiduciosi che il Dipartimento della Protezione Civile assegni le risorse finanziarie adeguate alla messa in sicurezza dei territori colpiti dalle alluvioni che hanno interessato il territorio, attivando misure di sostegno per la popolazione e le attività economiche direttamente interessate dagli eventi alluvionali, prevedendo lo stanziamento, compatibilmente con i vincoli di bilancio, di risorse sul sistema idrogeologico del Muson dei Sassi, al fine di attivare ogni azione utile a un ulteriore aumento della sicurezza e alla riduzione del rischio, oltre a quanto già fatto, anche alla luce dei cambiamenti climatici degli ultimi anni che hanno creato nuove tipologie di rischio".