11/26/2024 | News release | Distributed by Public on 11/26/2024 09:36
Illustrata in nona commissione la proposta di legge di Eleonora Mattia sull'Intelligenza Artificiale
Si tratta del primo provvedimento della minoranza calendarizzato in una commissione e, secondo la proponente, potrebbe essere la prima legge regionale in materia approvata in Italia.In particolare, la consigliera del Pd ha sottolineato il rischio per molti posti di lavoro "e, per questo, la proposta di legge intende avviare una mappatura delle professioni a rischio e stanziare risorse per la formazione, per 'alfabetizzare' la maggior parte delle persone su questo nuovo linguaggio. Dobbiamo avere l'ambizione di raggiungere una platea più ampia possibile, con un'attenzione particolare alla tutela dei posti di lavoro. Anche se verranno creati nuovi e migliori impieghi, è necessario che ci sia l'adeguata formazione affinché i disoccupati possano accedervi e affinché ci sia una forza lavoro qualificata a lungo termine", ha concluso Mattia.
Parole condivise dalla vicepresidente della nona commissione, Alessandra Zeppieri (Polo Progressista), la quale ritiene "necessaria la mappatura delle professioni a rischio, proprio per capire come indirizzare la formazione, perché questa transizione va accompagnata per evitare la perdita di posti di lavoro". Zeppieri ha poi messo in evidenza un altro aspetto potenzialmente negativo dell'Intelligenza Artificiale: "Come accaduto per la globalizzazione, coloro che non avranno accesso alla IA rischiano di essere emarginati, aumentando così le diseguaglianze sociali ed economiche". Anche l'altra vicepresidente della nona commissione, Maria Chiara Iannarelli (FdI), è intervenuta per sottolineare l'importanza del tema oggetto della proposta di legge n. 93, "anche perché - ha detto - siamo già a una Intelligenza Artificiale 2.0 ed è fondamentale fermarsi a riflettere sul rapporto tra 'Algoretica' e 'Algocrazia', cioè sul rapporto tra Etica e Tecnologia".
Il presidente della commissione, Orlando Tripodi (Forza Italia), in chiusura di seduta, ha ribadito che si tratta di un tema importante, "da mettere al centro della nostra azione politica, perché alcuni aspetti dell'innovazione possono risultare pericolosi se non governati". Tripodi ha chiesto ai consiglieri di fornire un elenco di soggetti competenti in materia da invitare in commissione per un ciclo di audizioni, tra cui sicuramente le organizzazioni sindacali. "Ma ritengo - ha concluso Tripodi - che sarebbe opportuno invitare per primo Padre Paolo Benanti, unico italiano membro del Comitato sull'intelligenza artificiale delle Nazioni Unite". Ha partecipato alla seduta anche la consigliera Emanuela Mari (Fratelli d'Italia).
La proposta di legge regionale n. 93 si compone di nove articoli: il primo ne descrive le finalità; il secondo definisce l'Intelligenza Artificiale; il terzo descrive la modalità scelta per tutelare i posti di lavoro a rischio surroga da parte di sistemi dotati di intelligenza artificiale; il quarto descrive il Piano triennale di conciliazione tra risorse umane e l'IA mediante il quale la Regione programma le azioni previste in attuazione dell'articolo tre; il quinto articolo prevede l'istituzione di un Tavolo permanente di coordinamento con gli attori del territorio per la redazione del Piano triennale previsto dall'articolo quattro e il controllo dell'efficacia delle politiche pubbliche messe in atto; il sesto riguarda la promozione di reti con altre Regioni ed enti locali presenti all'interno dell'Unione Europea per la realizzazione di politiche comuni; il settimo inserisce una modifica all'articolo 9 della legge regionale 23/1992 (Ordinamento della formazione professionale); infine, l'ottavo articolo contiene la disposizione finanziaria, pari a circa 500mila euro per ciascuna annualità, specificando che alla copertura potranno concorrere anche le risorse provenienti dal Programma regionale FSE+ 2021-2027. L'articolo 9 dispone l'entrata in vigore.A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio