Consiglio Regionale del Friuli Venezia Giulia

11/22/2024 | Press release | Distributed by Public on 11/22/2024 12:15

BILANCIO. II COMM: OK A MAGGIORANZA A 159 MLN PER IMPRESE E TURISMO

BILANCIO. II COMM: OK A MAGGIORANZA A 159 MLN PER IMPRESE E TURISMO

22.11.2024
18:56
(ACON) Trieste, 22 nov - La II Commissione, presieduta da Markus Maurmair (FdI), ha espresso parere positivo sulle parti di competenza della nota di aggiornamento al Defr del 2025 e sono stati votati a maggioranza gli strumenti dell'articolo 2 che vede un ammontare di 159 milioni di euro della manovra di bilancio. Nel corso dei lavori, il dibattito ha toccato temi anche di carattere generale sugli equilibri economici internazionali.

L'assessore regionale alle Attività produttive e turismo, Sergio Emidio Bini, ha illustrato il Defr lodando il lavoro svolto dagli uffici: "Nel documento ci si riferisce anche ai ddl che verranno presentati il prossimo anno come quello sul terziario dal quale ci aspettiamo un'ottima risposta dal comparto. Per il turismo puntiamo alla riorganizzazione dei consorzi dello sviluppo turistico e su una migliore promozione integrata".

"Stiamo lavorando molto agli aggiornamenti sullo sviluppo dell'aeroporto di Ronchi dei Legionari - ha sottolineato l'assessore - e a breve verranno aggiunte 7 nuove rotte tra cui spiccano Rotterdam e Bucarest. Il tema delle strutture ricettive, essenziale per il turismo della regione, sarà al centro delle novità del 2025 sia per gli alberghi diffusi sia per quelli delle città capoluogo: verrà presentato un nuovo bando a riguardo, senza dimenticare il turismo lento e sostenibile".

Su attività produttive e sviluppo economico l'assessore ha ribadito: "Continueremo ad investire nel settore del commercio, con bandi sempre più incentrati verso le necessità dei negozi dei piccoli paesi, importanti punti di riferimento per le comunità. Per quanto riguarda l'Agenda Fvg manifattura, le prime risorse saranno messe in legge di Stabilità: 9 milioni ai quali se ne aggiungeranno altri con ulteriori linee contributive fino a 35 milioni". Bini ha toccato anche il tema delle risorse rinnovabili come l'idrogeno a cui saranno destinati nuovi bandi come per la transizione tecnologica.

Per l'assessore "non saranno portate norme politicamente rilevanti, ma misure che serviranno per coprire le richieste dei bandi, come nel caso degli aiuti agli alberghi. Ulteriori 5 milioni di euro infine andranno agli aiuti per le imprese sul fotovoltaico, arrivando a 10 milioni complessivi.

Rosaria Capozzi (M5S) ha aperto la fase di discussione chiedendo lumi in merito sul fotovoltaico alle imprese, in particolare "perché si vuole aspettare appena il prossimo Assestamento per soddisfare tutte le richieste? Non si potrebbe pensare di coprire tutte le richieste in Stabilità?". Per Bini "non è possibile ma si completeranno i finanziamenti l'anno prossimo".

Per Furio Honsell (Open) è necessario "guardare con attenzione alle problematiche legate alla propensione all'export della regione, acquisendo segmenti più importanti delle filiere di produzione per essere meno dipendenti dalle crisi degli altri Paesi europei". L'assessore ha confermato il bisogno di "cercare nuovi mercati per il nostro export".

"Per quanto riguarda l'attenzione verso il Nip (Consorzio di industrializzazione di Pordenone) - ha ricordato Andrea Carli (Pd) - con la costruzione del nuovo centro logistico a Maniago, sono molto soddisfatto". Carli ha sottolineato come rispetto al precedente bilancio le risorse per le Attività produttive non siano cresciute ma anzi scese. "Perché tra le province d'Italia la crescita manifatturiera delle nostre, risulta essere tra le più basse? Cosa si pensa di fare?".

"Sulla classifica delle attività produttive - ha replicato Bini - abbiamo fatto approfondimenti che hanno chiarito come nel periodo post pandemico alcune regioni siano ripartite molto velocemente. Noi ci siamo stabilizzati, mentre le regioni che oggi sono prime in classifica, si sono mosse solamente quest'anno" Tornando alla questione dell'export, Bini ha ricordato che "il nostro patisce la crisi della Germania".

Anche Massimiliano Pozzo (Pd) ha espresso preoccupazione sulla manifattura in regione, un campo da valorizzare: "mi sarei aspettato qualcosa in più anche in termini di proposte. Proviamo a fare un ragionamento anche sulla transizione digitale per le aziende. Come siamo messi sulle linee contributive del Catt (Centro di assistenza tecnica alle imprese del terziario)?". Per l'assessore la transizione digitale fatica a crescere a causa delle zone in cui manca la copertura, come anche la cultura dell'uso di internet veloce nelle piccole imprese e "proprio tramite i Catt stiamo portando avanti la formazione degli addetti".

Secondo Serena Pellegrino (Avs): "Sul tema degli affitti brevi, bisogna trovare una formula per incentivi alla locazione di immobili non occupati, anche nell'ottica della riqualificazione dei piccoli centri".

Laura Fasiolo (Pd) ha chiesto chiarimenti sugli interventi riguardanti l'area del goriziano, in particolare per il Coseveg e il turismo; a tali domande Bini ha risposto ricordando gli 11 milioni già stanziati nel mini assestamento e rassicurato sul sostegno alle imprese del territorio.

Anche per il dem Roberto Cosolini è fondamentale una particolare attenzione al comparto della manifattura, accanto a quello turistico, mentre la consigliera Giulia Massolino (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg) ha richiamato l'attenzione sull' iperturismo: "Un problema che già attanaglia molte città italiane ed europee e comincia a farsi sentire anche in regione". Massolino ha inoltre sottolineato come manchino provvedimenti relativi al turismo lento e sulla necessità di porre maggior attenzione al cicloturismo.

Il collega di partito, Massimo Moretuzzo, ha chiesto "come verrà aggiustata la questione dei distretti del commercio? Riguardo alla filiera del legno, bisognerebbe sperimentare di più, perché non sono strutturate a dovere? La nostra segheria più grande è comunque più piccola della più piccola della Carinzia.

Rispondendo al capogruppo del Patto per l'Autonomia-Civica Fvg Bini ha voluto rimarcare che concorda per quanto riguarda lo stato della filiera del legno in Fvg: "È una problematica importante, dobbiamo lavorarci. Per i distretti del commercio non porterò norme a riguardo perché non ho avuto ancora riscontro su cosa i distretti stanno facendo".

Anche Carli, in chiusura, ha voluto aggiungere un suggerimento sui distretti di commercio, in modo particolare sulla possibilità di mettere a disposizione dei fondi per l'acquisto di spazi commerciali nei centri minori. ACON/MV-fc