Ministry of the Interior of the Italian Republic

06/28/2024 | News release | Distributed by Public on 06/28/2024 06:23

Attivato in prefettura a Mantova il tavolo tecnico sulle vulnerabilità

28 Giugno 2024
2 minuti, 3 secondi di lettura
Ultimo aggiornamento
Venerdì 28 Giugno 2024, ore 14:04
Tra i suoi compiti, favorire un approccio integrato alla presa in carico di stranieri con fragilità inseriti nel sistema di accoglienza

Ha preso il via nella prefettura di Mantova l'attività del tavolo tecnico sulle vulnerabilità, che ha il compito di potenziare a livello provinciale i processi volti a individuare e prendere in carico le situazioni di fragilità dei cittadini stranieri inseriti nel sistema di protezione e accoglienza del territorio.

Tra le finalità dell'organismo, istituito dal prefetto Gerlando Iorio, quella di favorire - attraverso un approccio coordinato e integrato - la comunicazione tra tutti i soggetti coinvolti nel lavoro di rilevazione e referral delle situazioni in questione, che comprendono minori non accompagnati, donne vittime di violenza e persone con particolari patologie, anche di natura psichica.

In quanto osservatorio privilegiato sul fenomeno e spazio di confronto tra gli attori pubblici e privati coinvolti, il tavolo ha tra i suoi obiettivi anche la redazione di linee guida operative locali, con l'intento di offrire alla rete dell'accoglienza e presa in carico di questa categoria di persone uno strumento concreto ed efficace a fronte delle situazioni ed esigenze specifiche, già emerse durante la riunione di insediamento. Proprio in considerazione della varietà e complessità delle situazioni di vulnerabilità - tra queste anche l'essere stati vittime di tratta, o la condizione di donne sole con minori - il tavolo attiverà dei gruppi di lavoro tematici.

Rientrano nel raggio d'azione dell'organismo anche la prevenzione e il contrasto del caporalato e del lavoro nero, spesso la punta dell'iceberg di situazioni di fragilità. Su questo fronte, del resto, la prefettura è costantemente attiva in primo luogo sul piano delle ispezioni interforze per la sicurezza nei luoghi di lavoro, senza tralasciare l'azione di sensibilizzazione dei richiedenti asilo, portata avanti sul territorio attraverso progetti finanziati dal Fondo Ue Asilo Migrazione e Integrazione (Fami) e realizzati con la collaborazione dell'associazione Lule.