Andria, muore in oleificio operaio di 38 anni

8 novembre 2023 - Raffaele Sardano, un operaio di 38 anni di Andria papà di una bambina di tre anni e in attesa del secondo figlio, è morto ieri pomeriggio mentre lavorava in un oleificio presso la provinciale 231 tra Canosa di Puglia e Andria. La vittima avrebbe perso la vita per un violento trauma cranico provocato dall'esplosione improvvisa di un tubo in acciaio di un macchinario utilizzato per il filtraggio dell'acqua dall'olio, esploso forse per l'eccessiva pressione dell'aria.
Per Sardano sono stati inutili i soccorsi prestati dal 118 che ne hanno solo potuto constatare il decesso.
Sull'accaduto indagano adesso gli agenti della polizia che hanno effettuato i rilievi con i colleghi della Scientifica, incaricati di ricostruire la dinamica dell'incidente. Sul posto, oltre ai Vigili del fuoco, è intervenuto anche il personale dello Spesal della Asl Bat. Il macchinario è stato sequestrato.
Oggi la procura di Trani ha aperto una inchiesta per omicidio colposo: a coordinare gli accertamenti investigativi è il magistrato della procura di Trani, Francesca Valerio. Al momento l'inchiesta è a carico di ignoti.
Secondo quanto emerso finora, Sardano era impegnato nella disostruzione di alcuni tubi che collegano il decanter ai silos interrati e, per farlo, avrebbe svitato una crociera bullonata mentre il macchinario era in funzione. L'azione avrebbe innescato, a causa della forte pressione, lo scoppio del tubo, travolgendo travolto l'operaio e causandogli un letale trauma cranico.
"Siamo sconvolti - scrive sui social la sindaca di Andria, Giovanna Bruno - È impossibile immaginare il dolore che colpisce la famiglia. Morire sul lavoro non dovrebbe essere possibile eppure continua ad accadere". "Ciao Raffaele, la città si stringe attorno al dolore della tua inaccettabile scomparsa - conclude la sindaca - A tua moglie, alla vostra piccola bimba, alla creatura che non vivrà il tuo sorriso e ai tuoi genitori l'abbraccio della città".