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06/14/2024 | News release | Archived content

'Troppo tardi per tornare indietro?', i risultati del progetto di educazione stradale della prefettura e del comune di Ravenna

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particolare da www.troppotardipertornareindietro.it
14 Giugno 2024
3 minuti, 1 secondo di lettura
Ultimo aggiornamento
Lunedì 17 Giugno 2024, ore 13:39
L'iniziativa, illustrata alla Presidenza del Consiglio, punta a sensibilizzare ricorrendo al modello del videogioco

Cinque amici tra i 17 e i 22 anni, una serata in discoteca, 20 finali possibili a seconda delle scelte compiute: bere o non bere alcool? Prendere o no delle droghe? Mettersi al volante in sicurezza o affidare la vita al caso?

Questo il concept di "Troppo tardi per tornare indietro?", il progetto sull'educazione stradale realizzato da prefettura e comune di Ravenna con la Polizia locale, finanziato dal dipartimento per le Politiche antidroga della Presidenza del Consiglio dei ministri.

I risultati sono stati presentati oggi a Roma presso lo stesso dipartimento, alla presenza del prefetto di Ravenna Castrese De Rosa, dell'assessore alla Legalità del comune di Ravenna Igor Gallonetto, del comandante della Polizia locale Andrea Giacomini e di una rappresentanza dei giovani attori protagonisti del cortometraggio, oltre al regista e alla sceneggiatrice.

Selezionato a livello nazionale per sensibilizzare i giovani sull'importanza di guidare in condizioni e in modo sicuri, nel rispetto delle regole del Codice della strada, il progetto, online sul sito omonimo www.troppotardipertornareindietro.it, propone una storia ispirata all'impostazione dei videogiochi, con la quale l'utente può interagire, mettendosi nei panni del protagonista, scegliendo che finale vuole darle.

Una storia narrata da punti di vista diversi, con svolgimenti, snodi e finali differenti, affinché lo spettatore comprenda che ognuno è artefice del proprio destino, e per questo è importante, prima di tutto, "usare la testa".

Caratterizza il progetto un approccio che punta a coinvolgere e responsabilizzare più che a sottolineare divieti, per fare prevenzione circa l'uso di droghe e alcol, come hanno sottolineato due degli attori protagonisti dei corti che compongono questa sorta di videogioco, i quali per primi - hanno affermato durante la presentazione - hanno potuto riflettere sul concetto di scelta e su quanto le scelte possano incidere sulla vita di ciascuno e degli altri.

«Questi fenomeni si affrontano in modo efficace solo se si usa il linguaggio diretto dei giovani, proponendo progetti come questi, attuali e soprattutto condivisi tra chi li deve attuare», ha osservato il prefetto De Rosa. Sulla stessa linea il capo del dipartimento Politiche antidroga Paolo Molinari: «Salvando i giovani, salviamo famiglie intere e il futuro di tutti», ha commentato il progetto, che ha coinvolto cinque istituti scolastici della provincia, 500 studenti ed è stato presentato pubblicamente in diverse occasioni, nel corso delle quali sono stati distribuiti migliaia di gadget: 5000 etilometri mono uso, 1500 chiavette USB, 2000 adattatori, 5000 opuscoli "alcol", altrettanti su "droga" e "in strada con la testa". Grazie al progetto, partito lo scorso anno e finanziato con 328 mila euro, sono anche stati acquistati 15 etilometri di cui 13 in comodato gratuito a Polizie locali, questura, Polizia stradale e Carabinieri.